
GROSSETO – Due borse di studio, per aiutare due ragazzi, un neodiplomato e un over 25, a iscriversi all’università e riprendere gli studi. È il contributo che la Fondaziona Atlante da alla crescita della città. La borsa di studio coprirà il costo dell’iscrizione all’università Mercatorum, la nuova università e-learning che ha appena aperto i battenti presso la sede della Confartigianato.
«Un modo – afferma Gloria Lamioni – per sostenere e implementare le eccellenze del nostro territorio. Una parte delle borse di studio saranno finanziate con i proventi della vendita del libro di David La Mantia e Giovanni Lamioni “Vivere e morire in maremma”. Una delle due borse di studio sarà per un giovane over 25 che ha dovuto interrompere gli studi o che non ha potuto studiare. Verrà fatto un bando, già a luglio, e sarà una giuria a scegliere i due giovani più meritevoli».
La presidente della Fondazione Atlante, Viola Lamioni, ha ricordato che anche il padre Giovanni ha una cattedra all’università, «in cui parla della promozione del brand Maremma. Il corso di laurea per cui offriamo la borsa di studio si chiama “gastronomia ospitalità e territori” ed è una triennale. Formerà una figura professionale nuova: in questo corso si imparerà a promuovere un agriturismo, un territorio, un’azienda. È un investimento in risorse umane. La fondazione si farà carico del costo per il primo anno e, se gli studenti saranno in pari con il piano di studi, la borsa di studio sarà rinnovata negli anni successivi».
«Questo progetto è legato ad un sogno mio e di mio padre, di aprire un locale in Maremma, un’enoteca, un ristorante e al termine del percorso i due laureati potrebbero ricevere una proposta di lavoro per questo nuovo progetto. Comunque al termine la fondazione gli sarà accanto per trovare lavoro».
L’università Mercatorum conta già 4 mila studenti e 13 corsi di laurea e offre anche possibilità di Erasmus.
In giuria per la scelta degli studenti anche la professoressa Paola Salvestroni, esperta di orientamento scolastico «Spesso i ragazzi sono spaesati nella scelta dell’università anche per paura di non trovare lavoro».
Mauro Ciani direttore di Confartigianato, che ospita l’università Mercatorum sottolinea come «questo sia anche un investimento sul territorio in un momento di crisi. I giovani lasciano il territorio perché povero di aspettative. La Confartigianto mette a disposizione due tutor oltre che una sede per gli esami. Stiamo iscrivendo molte persone, questo è un modello di sviluppo orientato al territorio e al turismo. Il 12 luglio organizzeremo un convegno con l’università proprio per approfondire queste tematiche».
David La Mantia prosegue: «Sono cinque sei anni che con Gianni proponiamo dei testi, anche per partecipare alla costruzione dell’identità di questo territorio. Un’idea su cui stiamo continuando a lavorare. Questo premio è l’occasione per fare della Maremma il luogo dove venire non da cui fuggire, in cui costruire non demolire. Noi abbiamo una popolazione anziana e vogliamo creare le condizioni perché i giovani restino. Bisogna creare percorsi, scatole, incubatori».