Scarlino

Dalla chiesa alle ciclabili: i progetti di Stella per il Puntone. E risponde a Bonifazi su Pian d’Alma

marcello stella

SCARLINO – Viabilità, nuove rotatorie, piste ciclabili, la nuova chiesa e collegamenti verso il mare: ecco il restyling del Puntone di Scarlino  secondo il programma di Marcello Stella. “Il Puntone è una delle porte di ingresso del nostro comune, uno snodo viario che collega il mare e l’entroterra, affacciato su uno degli scorci di mare più belli della costa, arricchito da un porto turistico che nelle scorse settimane ha ricevuto la menzione speciale, tra le ‘100 Eccellenze Italiane’, nella pubblicazione edita da Riccardo Dell’Anna. In cinque anni da sindaco mi sono occupato molto di questa frazione e il nostro programma prevede di valorizzare ancora di più questa area e migliorare i servizi ai residenti”.

Il sindaco uscente e candidato della lista Scarlino Insieme, Marcello Stella, incontra i residenti del Puntone di Scarlino, martedì 7 maggio, alle 18.30 al bar “il Puntone”, per presentare e discutere insieme il programma, soprattutto ascoltare i cittadini.

Cosa prevede il programma della lista Scarlino Insieme

Il programma di Stella, in continuità con quanto già realizzato, prevede la costruzione di due rotatorie, una davanti al Belvedere, l’altra più vicina al centro abitato. Per questa seconda rotatoria, il Comune ha già ottenuto la disponibilità dei terreni e il primo di ottobre, al termine della stagione turistica, partiranno i lavori.

Contestuale a questi importanti interventi è il completamento delle piste ciclabili (parte della rete della ciclovia tirrenica), che dall’entroterra arriveranno al Puntone e all’area del litorale.

Centro abitato
Il Piano operativo, adottato all’inizio dell’anno, prevede la costruzione di una nuova chiesa, che sorgerà in un spazio di aggregazione destinato a diventare il centro vero e proprio del paese, con attività commerciali e produttive, nonché spazi pubblici.

Ambiente
Verrà valorizzata l’area demaniale della pineta, in accordo con il Corpo Forestale, ed è previsto il  potenziamento del sistema di monitoraggio della qualità dell’aria. È previsto, inoltre, il ripristino dell’oasi faunistica del Padule, in collaborazione con il Far Maremma, con la costruzione di passerelle, sentieri e punti di avvistamento per il birdwatching.
Infine, ma non in ordine di importanza, verrà realizzato un nuovo piano degli arenili, in accordo  con gli altri Enti coinvolti e i concessionari che hanno le proprie attività sul litorale scarlinese.

Stella non manca di dedicare una parte del programma all’area di Terrarossa, “uno spazio – spiega – già utilizzato per una serie di iniziative, ma che vogliamo valorizzare ulteriormente senza snaturarne la vocazione, essendo peraltro inserito all’interno del Parco minerario. Riteniamo che possa essere utilizzato al meglio per attività legate ai prodotti tipici, alla promozione del territorio e dell’accoglienza turistica e per l’organizzazione di spettacoli nel rispetto del delicato contesto ambientale e paesaggistico in cui è inserito”.

E il candidato Stella coglie anche l’occasione per rispondere a Emilio Bonifazi rispetto a quanto affermato sulla situazione dei poderi di Pian d’Alma, di proprietà della Regione Toscana: “Subito dopo il crollo del tetto del podere ‘I Laschi’, il 2 aprile scorso è stato assegnato l’incarico a un ingegnere specializzato per una verifica sullo stabile e per predisporre un progetto di ristrutturazione, che nel giro di 4 settimane, ha ottenuto il finanziamento dalla Regione. Contestualmente, in accordo con la Regione, è stato chiesto all’ingegnere incaricato, di verificare lo stato degli altri poderi”.

“Il 30 aprile il tecnico, in una riunione con i concessionari, alla presenza delle Bandite e dell’Amministrazione, ha illustrato lo stato in cui si trovano i fabbricati. Siamo in attesa della perizia che stabilirà quali saranno gli eventuali interventi di manutenzione da realizzare. La perizia sarà quindi, inviata, alla Regione per l’opportuno percorso amministrativo. Sempre nella riunione del 30 aprile è stato chiesto al tecnico di predisporre una stima per eventuali verifiche strumentali, al fine di accertare la stabilità dei fabbricati. Anche questo documento sarà trasmesso alla Regione. Infine, si precisa, che il sottoscritto aveva già evidenziato la situazione e chiesto un intervento sul canone. Per il bene degli agricoltori, per le loro preoccupazioni e i disagi che condivido pienamente – conclude Stella – continuerò a impegnarmi per trovare una rapida e definitiva soluzione. Non si risolvono i problemi chiedendo atti su quanto già fatto dal sottoscritto e dall’attuale amministrazione”.

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