FOLLONICA – «L’ambiente è la nostra priorità. Per questo siamo seriamente preoccupati per la sproporzionata espansione all’interno dell’area industriale del Casone. E non ci piace nemmeno “il giuoco” delle interpretazioni se la piana potrà ospitare o meno un nuovo inceneritore» a dirlo è Francesco De Luca, candidato sindaco della lista “In movimento per Follonica”.
«Anzi – aggiunge De Luca – siamo intimamente convinti, dalle lettura della carte pubblicate sui media, che la volontà subliminale non sia quella di costruire un nuovo inceneritore. Ma che vi sia l’obiettivo di trasformare l’area del Casone in un centro di raccolta di rifiuti. Ecco la parola magica : “rifiuti”. Intorno a questo termine si possono sviluppare attività non meno pericolose di un inceneritore. Per questo chiediamo con nettezza che la parola da stralciare in sede di approvazione del piano operativo di Scarlino sia il termine “rifiuti”. Tutto il resto è solo un gioco di parole ed un teatrino delle interpretazioni in cui già si vedono attori e protagonisti.
Inoltre ci chiediamo come sia possibile che una tale previsione non sia stata discussa preventivamente con la popolazione, attraverso un processo partecipativo? Qualsiasi impianto industriale, in quell’area, non può essere previsto, se non dopo aver fatto le bonifiche necessarie».
«E’ ormai noto che l’area industriale del Casone – prosegue il candidato – ha raggiunto la saturazione di inquinanti già da molto tempo. Soprattutto è inaccettabile che si continui a insistere per utilizzare quell’area per lo smaltimento dei rifiuti. Non si può continuare a giocare con la salute dei cittadini, considerando l’incremento nel nostro territorio di patologie legate all’inquinamento, documentate anche in un recente rapporto dell’Asl. Noi non siamo contro l’industria , ma crediamo che qualsiasi sviluppo industriale debba necessariamente porsi la domanda sulla salute dei cittadini. Abbiamo un’idea chiara: agroalimentare e turismo sono l’industria blu su cui noi vogliamo scommettere».
«Stessa chiarezza – attacca il candidato in conclusione – non riusciamo a vederla in Benini: oggi, da candidato sindaco, sulla stampa, si dice apertamente contrario; ma è proprio il suo partito, il Pd, ad aver approvato l’ampliamento dell’area industriale! Insomma, come al solito c’è chi tenta di rivendersi cambiando le carte in tavola nel momento delle elezioni, ma continua a programmare di trasformare la Piana di Scarlino nella pattumiera della Toscana. È arrivato il momento di dire basta all’ambiguità di chi a parole predica bene, ma poi deve rendere conto a livelli superiori provinciali e regionali che poi fanno fatti diversi. È il momento di scegliere chiaramente da che parte stare. Noi stiamo con i cittadini di Follonica e dobbiamo rendere conto solo a loro».