Primo soccorso

17mila euro per l’acquisto di nove defibrillatori pubblici, l’appello: «Ora servono persone formate»

defibrillatore

ARCIDOSSO – Il comune di Arcidosso col contributo di associazioni e privati, acquista 9 defibrillatori per esterno, 3 destinati al capoluogo e 6 alle frazioni. La vicesindaco Sabrina Melani: “Un’operazione importantissima che contiamo di proseguire nel tempo fino a copertura totale del nostro comune, ma ora ci vogliono i volontari che sappiano far funzionare i defibrillatori. Sollecitiamo dunque i cittadini a partecipare ai corsi che saranno tenuti dal personale della Misericordia. Lo scopo è nobile: quello di poter salvare vite umane”.

“Il comune di Arcidosso – spiega una nota dell’Ente – col contributo fattivo di Associazioni e privati, amplia il parco dei defibrillatori per attuare una copertura totale del capoluogo e delle tante frazioni spalmate sul suo territorio. Dopo aver dotato tutte le scuole, le palestre e la sede della Misericordia (gli ultimi due strumenti, in ordine temporale, sono stati donati dall’associazione Solidarietà senza confini al Liceo sociale e alla Misericordia), di questi strumenti salvavita, adesso è la volta della collocazione dei defibrillatori esterni in tutto il territorio del comune”.

“Un’operazione a cui questa Amministrazione teneva in modo particolare – spiega la vicesindaca e assessora al sociale Sabrina Melani – e a cui avevamo cominciato a dare le gambe collaborando con la Misericordia. Poi, in sintonia con noi, si sono aggiunte varie associazioni e contributi di privati e così adesso abbiamo potuto acquistare nove defibrillatori. Tre sono destinati al capoluogo e sei alle frazioni. Ma siccome le frazioni e le borgate arcidossine sono molto numerose, continueremo a lavorare per poter dotare anche ogni più piccolo centro di questo strumento salvavita. Andremo avanti coinvolgendo cittadini e associazioni in iniziative ed eventi che ci diano la possibilità di ottenere somme adeguate per acquistare, via via i defibrillatori occorrenti. Anche il più piccolo centro ne deve essere dotato”.

“Accanto al comune di Arcidosso che ha stanziato 10mila euro per l’acquisto – prosegue la nota – anche le associazioni e i privati, dunque, hanno fatto la loro parte, raccogliendo circa 7000 euro, in memoria di Renzo Scorretti, un insegnante fortemente coinvolto in attività sociali e di volontariato, recentemente scomparso. La somma raccolta unendo le forze complessive di comune , associazioni e privati, ha permesso l’acquisto di nove defibrillatori e altrettanti totem di sostegno”.

Le Associazioni che hanno partecipato: Compagnia teatrale Né arte Né parte che ha contribuito col ricavato di uno spettacolo; l’associazione Misericordia, la Corale Verdi e il gruppo Marcia del capercio, che ha destinato fondi alla causa; l’associazione Avis che ha donato per l’acquisto dei defibrillatori la cifra che avrebbe speso per i pacchi dono natalizi e l’associazione La Vettoraia che ha consegnato per lo scopo i fondi ricavati da uno spettacolo. Tra coloro che hanno partecipato, inoltre, c’è  la Banca Tema, agenzia di Saturnia

“Adesso – sottolinea la vicesindaca – ci vogliono i volontari che sappiano far funzionare i defibrillatori. Sollecitiamo dunque i cittadini a partecipare ai corsi che saranno tenuti dal personale della Misericordia. Si tratta di corsi a cui il numero ottimale di partecipanti va da otto a dieci e potranno essere ripetuti per tutti coloro che vorranno imparare a usare questo strumento. Chi lo vuol fare può iscriversi in comune o all’ufficio protocollo o all’ufficio informazioni. Crediamo che sarebbe molto interessante partecipassero i commercianti che sono coloro he si trovano più vicini in ogni ora del giorno ai totem dei defibrillatori. Contiamo nella partecipazione massiccia della cittadinanza. Lo scopo è nobile: quello di poter salvare vite umane”.

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