Giovani e sociale

Servizio civile: quattro giovani arrivano alla Caritas per “Incontro ai poveri-Grosseto”. Ecco chi sono

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GROSSETO – Si chiamano Alessandro, Martina, Marco e Jessica e hanno tra i 20 e i 26 anni i quattro giovani che questa mattina hanno iniziato in Caritas il loro anno di servizio civile. I giovani hanno risposto al bando, emesso ad agosto scorso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale per la selezione di quasi 29mila giovani da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero. Caritas Italiana ha visto finanziati 199 progetti in Italia, per un totale di 1.398 posti, e 6 progetti all’estero per 42 posti.

Tra i 199 progetti in Italia c’era anche quello denominato “Incontro ai poveri-Grosseto”, elaborato dalla Caritas diocesana e nel quale saranno impegnati, per tutto il 2019 i quattro ragazzi che oggi hanno iniziato il loro percorso, dopo essere stati selezionati, attraverso un colloquio motivazionale, fra 26 candidati che avevano risposto al bando. Subentrano agli otto giovani che hanno concluso il loro periodo di servizio alcune settimane fa. I quattro giovani sono residenti nel capoluogo maremmano e nell’arco dei 12 mesi di servizio civile saranno coinvolti in tutte le attività che caratterizzano il quotidiano impegno di Caritas diocesana nei riguardi dei poveri: il centro di accoglienza con il guardaroba, le docce, la mensa; il centro di ascolto; l’Emporio della solidarietà di via Pisa; con i minori accolti presso l’Istituto Santa Elisabetta di Grosseto; nel doposcuola, per seguire nei compiti e nelle attività pomeridiane i bambini dello stesso Istituto e delle famiglie accolte, attraverso il progetto “Famiglie solidali”, in via Adriatico.

Inoltre, saranno coinvolti nella raccolta del farmaco promossa dal Banco farmaceutico e, ad agosto, nella Raccolta di San Lorenzo. Nel corso del loro periodo di servizio civile percepiranno 433,80 euro mensili come contributo e oltre alle ore giornaliere di servizio operativo “sul campo”, effettueranno anche 114 ore di formazione in Diocesi e con i giovani del servizio civile delle altre Caritas della Toscana. All’interno di questo percorso sono previste anche due giornate di formazione a Barbiana e a Sant’Anna di Stazzema.

“Sono anni ormai che Caritas offre questa opportunità altamente formativa ai giovani del nostro territorio – commentano don Enzo Capitani e Luca Grandi, direttore e vice di Caritas –. Abbiamo avuto con noi tanti giovani, ognuno dei quali ha lasciato una traccia significativa, perché esperienze di servizio a contatto diretto con povertà vecchie e nuove fa venir fuori la persona con la sua sensibilità e il suo desiderio di mettersi in gioco. E’ bello vedere come questa esperienza cambi davvero il cuore di tanti ragazzi, che in Caritas scoprono una realtà, quella delle povertà, che spesso resta confinata ben lontano dalla vita ‘normale’ di molti di noi. Auguriamo anche a questi giovani, che hanno scelto Caritas per vivere l’esperienza del servizio civile, di compiere con i volontari e gli operatori dei nostri servizi un cammino di crescita nell’attenzione all’altro, chiunque esso sia e qualunque sia la sua storia. Si tratta di un cammino impegnativo, che avrà i suoi momenti di difficoltà, ma che sicuramente non li lascerà come li ha trovati, perché Caritas propone un cammino di crescita che ha la sua radice in Gesù, Dio e uomo, che ci ha detto che i poveri li avremo sempre con noi e che qualunque cosa avremo fatto anche ad uno solo dei nostri fratelli più piccoli l’abbiamo fatto a lui”, concludono.

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