Follonica

Cinque Stelle e centrodestra attaccano sull’ippodromo: «E’ l’epico fallimento del Pd»

Ippodromo Follonica

FOLLONICA – L’ippodromo di Follonica non smette mai di far parlare di sé. Movimento Cinque Stelle e centrodestra attaccano duramente il Pd e il centrosinistra sulla questione.

“L’ippodromo dei Pini di Follonica – attaccano i Cinque Stelle – è il più grande, epico emblematico fallimento della politica del Partito Democratico Follonichese. Quando un progetto viene concepito con un intento marcio non può che, con il tempo, marcire e presentare il conto. Un conto salato per la cittadinanza ed il territorio. Tonnellate di cemento riversate al di là dell’Aurelia quando, allo stesso tempo, il Partito dichiarava che Follonica non si sarebbe mai estesa urbanisticamente al di là della vecchia Aurelia. Un progetto che ha visto processi penali con migliaia di euro di spese legali a carico della comunità, con crac economici-finanziari di piccole, medie e grandi aziende, un enorme danno economico alle casse comunali con l’azzeramento di oneri di urbanizzazione e il mancato pagamento di migliaia di euro di tributi comunalie, non ultimo, corse truccate e infiltrazione della malavita organizzata”.

“Il tradimento forse più grande – insistono i pentastellati – è l’aver venduto alla città l’illusione della crescita economica ed occupazionale, ma era solo una scusa per far digerire meglio l’enorme inganno creato solo a favore di speculatori immobiliari e miseramente fallita. Un progetto partorito dalla classe politica follonichese che si definisce “la più esperta”. Iniziata da Bonifazi realizzata da Saragosa,continuata da Baldi e perseverata da Benini, quattro sindaci, quattro amministrazioni Pd hanno progettato, realizzato e avallato questo gigantesco flop. È arrivato il momento di sottrarre l’Amministrazione della città al Pd, alle sue liste “civetta”, a questi soggetti che non si sono nemmeno accorti dei pericoli delle loro scelte scelleratee che ora sono evidenti a tutta la cittadinanza”.

“L’ippodromo dei Pini è il simbolo del fallimento del centrosinistra follonichese – aggiungono Sandro Marrini, capogruppo Forza Italia Follonica, e Agostino Ottaviani, capogruppo Fratelli d’Italia Follonica – lo è da quando in consiglio comunale arrivarono i primi progetti per la costruzione di un impianto sportivo enorme, sovradimensionato rispetto anche alle più rosee aspettative. Lo dicevamo allora e lo sosteniamo oggi con ancora più forza: troppi interessi in ballo, troppe incognite poco chiare, e la consapevolezza, sin da subito, che quell’opera sarebbe diventata una cattedrale nel deserto. E così purtroppo è stato”.

“A farne le spese sono stati e sono i cittadini di Follonica, a loro l’amministrazione comunale adesso deve rendere conto – aggiungono gli esponenti di centrodestra – L’ultima sentenza della Corte d’appello di Firenze ha riaperto una ferita mai rimarginata, colpevoli anche stavolta gli amministratori della città del Golfo incapaci politicamente di prendere delle decisioni: i giudici fiorentini hanno stabilito la confisca delle foresterie al proprietario dell’immobile, Follonica Corse e Cavalli, destinandole a un ente pubblico, ancora non specificato. In tutti questi anni si è preferito lasciar parlare i tribunali, chiudere la vicenda dentro un cassetto e non discuterne, con un centrosinistra sordo a tutti gli appelli che sono arrivati dalle opposizioni. Ma non è così che si gestisce una città. Il danno è stato fatto e va risolto, in un modo o nell’altro. E invece, l’incapacità regna sovrana: la polvere si nasconde sotto il tappeto e si fa finta di nulla, come se quell’impianto non esistesse”.

“L’ippodromo dei Pini è realtà, così come sono realtà quei 167 appartamenti inutilizzati, un capitale enorme che se entrerà tra le proprietà comunali dovrà essere gestito nel migliore dei modi – concludono Marrini e Ottaviani – E stavolta dovrà essere la popolazione a trarne beneficio, unica vera vittima di questa lunga e complessa vicenda, perché i posti di lavoro promessi sono rimasti una chimera, perché l’indotto non ha portato ricchezza alla città, perché nelle casse del Comune non sono entrati quei ricavi che si prospettavano. Allora, se le foresterie diventeranno patrimonio comunale, si valuti bene la loro destinazione: si pensi alle giovani coppie, alle famiglie numerose, agli anziani e a tutte quelle persone che hanno difficoltà a reperire sul mercato una casa. Si pensi ai cittadini, alle loro esigenze: non cadiamo ancora una volta nell’errore, pensiamo al bene di Follonica. Il centrosinistra riconosca le sue colpe, evidenti e oramai appurate, e, per una volta, pensi ai follonichesi. Come opposizione, e forse tra poco dall’altro lato degli scranni, siamo pronti a discutere assieme il futuro dell’ippodromo.

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