Lutto

Muore storico governatore della Misericordia: il cordoglio dei volontari

Mario Babbanini

MANCIANO – È morto, a 97 anni, Mario Babbanini, storico governatore della Misericordia di Manciano. Babbanini è stato governatore della fraternità dal 1995 al 2000, anni in cui la Misericordia partecipò alla nascita del 118 in Italia e che vide la nascita della prima ambulanza di emergenza 118 nel Comune di Manciano.

Un impegno che la Misericordia guidata da Babbanini prese verso la cittadinanza. Anni di cambiamento e di sacrifici che videro il governatore Babbanini protagonista in molte battaglie per la Fraternità ed il miglioramento del servizio da essa svolto. A lui e alla famiglia va il cordoglio del governatore Marcello Santarelli, del vice governatore Marco Pratesi, del vice presidente onorario Claudio Predella, di don Fabio Menghini, dei consiglieri Bruno Bellezzi, Luciano Vincio, Catia Berti, Sheila Bandiera, Massimiliano Bartolini, Paolo Tretti, Pier Vincenzo Coli, Giuseppe Caramia, dei sindaci revisori Carlo Fastame, Alessandro Brotini e Annamaria Pascucci e di tutti i dipendenti e volontari della Misericordia.

«Ricorderò sempre Mario Babbanini come l’uomo che mi ha fatto conoscere il mondo della Misericordia e del volontariato – conclude Marcello Santarelli -, lasciandomi dentro un forte segno di arricchimento personale di questo mondo associativo che tuttora sto vivendo. La Misericordia sarà presente ai funerali che si terranno domani sabato 8 dicembre alle ore 15.30 presso la Chiesa di San Giorgio in Montemerano».

E il sindaco di Manciano Mirco Morini e tutta l’amministrazione comunale si uniscono al dolore della famiglia per la scomparsa di Babbanini. «Per noi Mario era il pilastro per tutta la comunità di Manciano. Sempre al servizio della gente, da quando era dipendente del Comune di Manciano al servizio Anagrafe, alla presenza assidua all’associazione dei combattenti, penultimo rimasto. Babbanini è stato un uomo di grandi valori, ha sempre messo davanti a tutto l’amore per la sua famiglia e per la sua comunità. Mario conosceva bene la storia avendo partecipato alla Seconda guerra mondiale anche come deportato. Ha ricoperto il ruolo da presidente alla Misericordia di Manciano dal 1995 al 2000 e tutti i volontari lo ricordano come un uomo dalle grandi qualità umane e professionali. Mario è stato colui il quale ha permesso   all’amministrazione comunale di avere in dotazione tutti gli attrezzi agricoli per la realizzazione del museo dell’agricoltura alla cooperativa Mazzolai e inoltre si fece promotore della donazione di sei ettari di proprietà dell’associazione combattenti al Comune in località La Sgrilla. Ci stringiamo attorno alla famiglia, ai figli Aldo e Alessandro in questo momento di grande dolore».

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