Partecipazione

Serre riscaldate, terme e irrigazione: l’acqua della miniera per lo sviluppo del territorio. «Risorsa importante» fotogallery

Gavorrano e l'acqua: questo il tema del quarto incontro del ciclo “I Venerdì del Territorio”, voluto dall'amministrazione comunale per coinvolgere i cittadini nel procedimento di revisione degli strumenti urbanistici.

GAVORRANO – L’acqua potrebbe essere il futuro di Gavorrano. Una risorsa che il Comune ha già nel suo territorio, ma che ad oggi non sta sfruttando. Stiamo parlando in particolare dell’acqua sotterranea che viene prelevata costantemente dalle sottosuolo per mantenere in sicurezza il sistema articolato delle gallerie della vecchia miniera. Ogni anno dunque Syndial, la società del gruppo Eni che si occupa delle bonifiche e della messa in sicurezza delle aree minerarie in tutte le Colline Metallifere, pompa l’acqua sotterranea in superficie e poi la scarica in mare. Un patrimonio di milioni di metri cubi di acqua che viene disperso. Di questo e dei possibili impieghi dell’acqua si è parlato nel quarto incontro incontro del ciclo de “I Venerdì del Territorio”, il percorso partecipato voluto dall’amministrazione comunale per coinvolgere i cittadini nel procedimento di revisione degli strumenti urbanistici.

«Siamo alla fine di un percorso durato molti anni – spiega il sindaco di Gavorrano Andrea Biondi – un percorso di studio di caratterizzazione delle acque, di studio di messa in sicurezza delle acque di scolo di miniera e di futura proposta di progetto di fattibilità dell’utilizzo di queste acque. Forse non si potranno utilizzare per un uso termale, ma potrebbero, per esempio, essere impiegate in agricoltura o nell’industria o per riscaldare serre agricole. Tutto questo si collega alle previsioni urbanistiche che dovremo fare con il nuovo Piano Operativo e con l’aggiornamento del Piano Strutturale».

All’incontro ha partecipato anche Alessadro Fabbrizzi, che nel 2009, anno della firma dell’accordo per la gestione delle acqua di miniera, era sindaco di Gavorrano e che oggi è dirigente dell’area amministrative del Consorzio Bonifica 5 Toscana Costa.

«L’acqua di miniera è una risorsa fondamentale per Gavorrano, ma purtroppo è una risorsa che non viene utilizzata. Ogni anno circa 3 milioni di metri cubi di acqua vengono pompati dal sottosuolo e scaricati in mare. Io penso che questa risorsa invece debba essere sfruttata ed è giusto che il Comune di Gavorrano incoraggi la comunità ad aprire un dibattito sullo sfruttamento di questa risorsa che può davvero cambiare il futuro di Gavorrano».

L’appuntamento con “I Venerdì del Territorio” è in programma la prossima settimana. Queste le prossime iniziative in calendario: venerdì 7 dicembre in programma il quinto incontro che avrà come titolo “Gavorrano: più futuro per tutto il Comune” e il tema principale riguarderà lo sviluppo armonico di tutto il Comune a partire proprio dalle aree più deboli e da quelle rurali; il ciclo di incontri del percorso partecipato si chiude venerdì 14 dicembre con l’ultimo, dal titolo “Gavorrano e le sue risorse: come conservarle e come valorizzarle”.

Chi avesse idee da proporre può inviare una mail a: garantecom@comune.gavorrano.gr.it o consultare la pagina Facebook Gavorrano 2.0 https://www.facebook.com/Gavorrano-20-248918412554743/

oppure il sito del Comune di Gavorrano http://www.comune.gavorrano.gr.it/pagina.asp?idl=1&idm=296&ids=382&cod2=0&cod3=0&fbclid=IwAR3CHhCo0167fYMuJJHERF-y6uTAg7Skz5w1l7fkcEpmcwGTbEltGkrQqtE

o il canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UCrAiL2kOYhPMvSAY83ZiV_A

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