Il processo

Comune contro l’estorsione mafiosa, il sindaco incontra “Libera”: «Ha il nostro pieno sostegno»

Andrea Benini

FOLLONICA – Nei giorni scorsi una delegazione dei Presidi di Libera “Rossella Casini” di San Vincenzo/Castagneto Carducci, “Umberto Ambrosoli” di Piombino/Follonica e “Annalisa Durante” di Cecina hanno incontrato il Sindaco di Follonica, Andrea Benini, nella sede comunale della cittadina maremmana.

L’incontro è nato dopo la decisione del Sindaco Benini di costituire il Comune di Follonica come “parte civile” in un processo per estorsione con l’aggravante mafiosa, a carico di professionisti e personaggi della zona, con l’intento di sostenere la sua scelta e stare vicino alla sua amministrazione. Il Sindaco ha aggiornato la delegazione sullo stato di quel processo “al primo passaggio è stato tolto il 416bis, ma a Grosseto, dove il processo è arrivato da Firenze, verrà riproposto, di conseguenza abbiamo mantenuto la nostra costituzione di parte civile.” Sia le Amministrazioni Comunali che i Presidi e i coordinamenti di Libera che operano nel territorio toscano sono consapevoli della necessità di avere una capacità di lettura delle presenze mafiose in terre considerate, fino a pochissimi anni fa, non toccate dalle mafie.

Come ha sottolineato il Sindaco di Follonica “solo avendo consapevolezza che da noi non vengono sparando, ma riciclando e investendo, possiamo alzare la capacità di controllo e reazione. Una reazione che non dobbiamo affidare solo a Magistratura e Forze dell’ordine, ma che deve vedere protagonisti i cittadini, le forze economiche, le professioni, l’associazionismo.” «Un percorso – sottolinea Libera – che passa anche da un’adeguata formazione del personale degli enti locali, dai dirigenti agli impiegati, affinché siano in grado di cogliere i segnali, seppur piccoli e apparentemente insignificanti, di possibili infiltrazioni criminali che arrivano, ad esempio, nella presentazione di pratiche edilizie, commerciali, anagrafiche».

«Un percorso – conclude l’associazione – che è già in atto come dimostra il recente corso di formazione su corruzione e beni confiscati, organizzato da Anci e sostenuto da Libera Toscana e che si è concluso proprio lunedì scorso nella sede della Regione. Nell’esprimere la piena condivisione di questi concetti Libera Toscana ribadisce il proprio pieno sostegno al Sindaco e alla sua azione e si impegna a sostenere le iniziative di formazione dei pubblici dipendenti che il Sindaco intenderà promuovere in futuro su queste tematiche».

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