GROSSETO – Livornese di nascita ma fiorentino d’adozione calcistica, Gabriele Pirone è il classico attaccante che si può definire duttile e adattabile a molti ruoli. Nel Grosseto ha giocato mezza punta, esterno offensivo, trequartista e persino prima punta. La sua è una storia che parte dagli Esordienti del Livorno, unica categoria in cui ha vestito la maglia amaranto, e continua con la casacca della Fiorentina fino agli Allievi. Poi Prato, Camaiore in serie D e addirittura qualche presenza in Lega Pro con la maglia del Viareggio, fino ad arrivare al brillante campionato dello scorso anno con la maglia della Cuoiopelli, dove ha realizzato ben 11 reti al fianco di Andreotti.
Lei si adatta a molti ruoli offensivi, ma potendo scegliere quale preferisce?
“Sicuramente il ruolo di seconda punta mi permette di esprimermi al meglio ed essere più pericoloso. Preferisco giocare più al centro rispetto che sulla fascia, anche perché così riesco meglio a supportare i compagni e a trovare la porta”.
Fin qua un solo gol segnato, tra l’altro in Coppa Italia. Dove può arrivare Pirone?
“Spero di arrivare in doppia cifra, come fatto lo scorso anno con la Cuoiopelli dove giocavo in coppia con Andreotti ed ero anche più pericoloso. Giocando sull’esterno riesco meglio a servire i compagni con cross, anche se sono più lontano dall’area. E poi fare l’ultimo passaggio per cercare il gol non è facile stando sull’esterno. Non cerco di segnare a tutti i costi, anzi, preferisco fare assist per i compagni, ma ho comunque l’obiettivo di arrivare in doppia cifra anche quest’anno, oltre a vincere il campionato con la maglia del Grosseto”.
Come avete vissuto la sconfitta di Fucecchio e la rinascita con il Montecatini?
“A Fucecchio è andato tutto storto. Ci siamo forse rilassati mentalmente e soprattutto siamo stati stroncati dal quel gol a freddo dopo tre minuti. Abbiamo rivisto in settimana i nostri errori e con il Montecatini siamo entrati in campo determinati, sapendo che non siamo più soli per la vittoria finale”.
A inizio campionato oltre a Grosseto, Fucecchio e Valdinievole Montecatini gli addetti ai lavori davano anche il San Miniato Basso per il primo posto.
“Credo che la squadra nonostante abbia lasciato tanti punti fin qua possa ancora dire la propria e darci fastidio. In più aggiungerei anche la Cuoiopelli: si è un po’ indebolita ma rimane sempre una squadra di prima fascia con giocatori importanti quali Niccolai o i due terzini che danno un contributo significativo al gioco di squadra. In ogni caso sono sicuro che il primo posto, se rimaniamo concentrati, possiamo aggiudicarcelo noi: siamo un gran gruppo e abbiamo tutte le carte in regola per fare bene”.
Tra i giovani della rosa del Grosseto chi, secondo lei, potrebbe trovare presto spazio in prima squadra?
“Dico Bianchi, perché lo vedo giocare durante gli allenamenti e mi sembra pronto per poter dire la sua anche in prima squadra. Lui gioca a centrocampo e, vista l’emergenza avuta fin qua, potrebbe anche risultare utile al mister”.