Diritti

Istituita a Gavorrano la commissione pari opportunità: «È un traguardo»

Commissione pari opportunità Gav

GAVORRANO – È stata votata all’unanimità l’istituzione della commissione per le pari opportunità di Gavorrano durante la seduta del consiglio comunale di questa mattina. La commissione sarà composta dall’assessore alle pari opportunità e componente della consulta provinciale Stefania Ulivieri, da due consiglieri comunali (uno di minoranza uno di maggioranza), sette rappresentanti di associazioni del territorio il cui statuto è compatibile con le finalità della commissione stessa e tre cittadini. Nelle prossime settimane il consiglio comunale dovrà stilare il regolamento della commissione e al prossimo consiglio comunale verranno nominati i suoi membri.

Commissione pari opportunità Gav

Per l’occasione questa mattina il consiglio comunale ha ospitato in seduta aperta le rappresentanze della commissione pari opportunità della provincia di Grosseto.

A portare il proprio omaggio all’amministrazione comunale Olga Ciaramella, consigliere delegato della provincia di Grosseto e il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori, mentre per il Comune di Follonica erano presenti Claudia Dondoli, presidente della commissione follonichese insieme alla vicepresidente Laura Mellini, e la presidente dell’associazione “Il Mandorlo Giuncarico” Stefania Luschi, che da anni si impegna con i suoi volontari nell’accoglienza delle donne vittime di violenza. Sulla scia dell’appena trascorsa giornata contro la violenza sulle donne, il consiglio comunale ha voluto dare una “Voce al silenzio”, come contributo aggiunto alle numerose iniziative degli scorsi giorni, alle quali la commissione provinciale insieme alle amministrazioni locali hanno partecipato.

«Per noi è una grande soddisfazione – commenta Stefania Ulivieri, assessore alle pari opportunità – perché finalmente siamo riusciti a istituire la commissione anche a  Gavorrano. E’ un bel traguardo. L’impegno che metteremo in campo non sarà soltanto di sensibilizzare la cittadinanza e stare accanto alle donne in situazioni di disagio; non vogliamo parlare solo di diversità dei generi in senso stretto, ma sensibilizzare su tutte le diversità che siano sociali o culturali».

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