Tiemme

I pendolari tornano a protestare «Autobus fatiscenti e abbonamenti troppo cari» fotogallery

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MASSA MARITTIMA – I pendolari che utilizzano gli autobus Tiemme da Massa Marittima tornano a parlare della situazione dei trasporti pubblici dopo la lettera inviata il 12 settembre scorso e pubblicata anche dal nostro giornale.

«La vetustà di diversi mezzi usati dalla Tiemme non può garantire un viaggio confortevole, oltretutto a costi aumentati recentemente di oltre il 30% (per Massimiliano Dindalini, presidente Tiemme, semplici “ritocchi”, per noi “rincari sostanziali”). Le nostre perplessità vengono dalle cause che hanno portato ad un esagerato costo degli abbonamenti (e dei biglietti) che ricadono di fatto su studenti e lavoratori pendolari e su coloro che non hanno un mezzo proprio perché non possono permetterselo. Dindalini parla di un’intesa tra “le aziende che si sono fatte portatrici delle manifestazioni ad introdurre alcuni ritocchi” con l’assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, il quale, a sua volta, “ha scritto a tutti i sindaci della Regione per informarli dei correttivi apportati”, vorremmo essere informati su quali siano quelle manifestazioni citate? E’ ovvio che la stessa domanda la rivolgiamo all’assessore regionale dei trasporti pubblici, Ceccarelli, considerando, come già accennato sopra, che la cosa va a pesare economicamente su fasce che dovrebbero essere più protette e che, in diverse famiglie, ci sono più persone che necessitano del servizio di trasporto, con un aggravio economico facilmente immaginabile» proseguono Claudio Uvelli e i colleghi.

Non è per caso, che fra queste manifestazioni c’è anche un’utenza che non paga e quindi si fa ricadere la spesa eccessiva su chi invece regolarmente e puntualmente lo fa? Se questo fosse lo considereremmo una prevaricazione assurda verso i pendolari onesti, un sopruso vero e proprio, nonché l’incapacità dell’azienda ad organizzare un controllo mirato per escludere questo spregevole fenomeno. Invitiamo anche il sindaco Giuntini a pretendere chiarezza. Ci fanno piacere le buone intenzioni della Tiemme volte “a sostituire i mezzi più obsoleti… con mezzi extraurbani di ultima generazione… con tecnologie di bordo e confort per i passeggeri sotto ogni punto di vista”, saremo i primi a sottolineare e gioire dei risultati. In caso contrario ci troveremo ancora a ricordare di buone intenzioni è pavimentato l’inferno».

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