La polemica

Farmacia Comunale: «Per l’acquisto della sede il percorso è stato condiviso e trasparente»

Andrea Pecorini

FOLLONICA – “Il percorso di acquisizione del fondo della farmacia comunale di via Litoranea è stato limpido, lineare, coerente, a tutela dell’interesse pubblico, ma soprattutto condiviso delle forze politiche presenti in maggioranza che hanno approvato gli ultimi due bilanci di esercizio dell’Azienda farmaceutica” a intervenire sulla vicenda è il vice sindaco Andrea Pecorini, titolare, fra le altre, della delega alle farmacie comunali.

“Sul prezzo di acquisto è stato seguito il normale iter amministrativo, un percorso fatto di concerto con il Consiglio di Amministrazione della Farmacia comunale – spiega il vice sindaco – il quale ha chiesto la perizia di un tecnico e un parere, peraltro obbligatorio, all’Agenzia del demanio, richiesto tramite l’Amministrazione comunale. Per quanto riguarda l’individuazione della sede, nel marzo 2017 (quindi un anno e mezzo fa) è stata attivata una manifestazione di interesse, dando massima pubblicità al bando, che però ha registrato la sola disponibilità degli attuali proprietari del fondo. E’ singolare, quindi, che alcuni consiglieri chiedano maggiore chiarezza e che soprattutto venga chiesta 5 minuti prima di portare la delibera di acquisizione del fondo in Consiglio Comunale”.

“Si tratta, a mio avviso – continua Pecorini – di una pretestuosa presa di posizione, certamente non dettata da motivazioni tecniche. Come assessore alla Farmacia comunale, sono sempre stato disponibile per un confronto nel merito e sul metodo impiegato: numerose sono state le occasioni per approfondimenti e chiarimenti. Mi chiedo perché non si siano fatti avanti nei tempi e nelle sedi opportune, coloro che oggi dimostrano contrarietà a un percorso che condividiamo da anni. Per quanto riguarda l’immobile a fianco della Farmacia, oggetto del contendere, sarebbe bastato verificarne il prezzo di vendita sul sito della banca che lo detiene, per verificare che la cifra richiesta era il doppio rispetto a quello che andremmo a pagare con il fondo situato in via Litoranea 89. I fatti vanno verificati, non è ammissibile cedere alle chiacchiere da bar. É inaccettabile che venga messo in discussione l’operato di un’Amministrazione, di un assessorato, di un Presidente di commissione, di tecnici comunali, di una direttrice di Farmacia e di un Consiglio di Amministrazione che hanno operato nell’esclusivo interesse pubblico e con mandato del Consiglio Comunale”.

“I consiglieri che oggi avanzano critiche sulla patrimonializzazione dell’Ente – dice ancora il vice sindaco – sono gli stessi che lo scorso 27 luglio hanno approvato il bilancio consuntivo 2017, in cui si dava mandato al CdA dell’Azienda farmaceutica di procedere con l’acquisizione del fondo di via Litoranea 89, dopo che erano state tentate altre strade. La relazione letta in aula dalla Presidente delle Farmacie comunali, dott.ssa Chiara Marchetti, puntualizzava il percorso e l’oggetto della trattativa. Appena tre mesi fa si sono espressi favorevolmente, quindi, anche coloro che oggi si sono tirati indietro, dimostrando h assoluta incoerenza, prerogativa che mal si accosta con il ruolo di amministratore pubblico, se svolto con senso responsabilità e onestà intellettuale.”

“Per individuare un fondo che potesse accogliere la Farmacia comunale, nel marzo 2017, era stato pubblicato un bando per manifestazione d’interesse pubblica – aggiunge il vicesindaco- a cui poteva aderire chiunque: il bando è rimasto aperto un mesi, di più rispetto ad una normale manifestazione d’interesse, così da essere ancora più sicuri che potesse accogliere tutte eventuali richieste provenienti dal territorio. Sul prezzo poi, è stato chiesto il parere di congruità a un tecnico e all’Agenzia del Demanio. É davvero difficile mettere in discussione un percorso tanto trasparente e condiviso.”

“L’obiettivo che l’Amministrazione comunale si è posta negli ultimi anni è stato quello di patrimonializzare l’azienda – conclude Pecorini – cercando di risparmiare sull’affitto. Sono oltre quarant’anni, per esattezza 43, che il Comune di Follonica paga un canone di locazione per il fondo di via Litoranea 89: oggi che i conti della Farmacia comunale sono estremamente positivi, oltre ogni più rosea aspettativa, ci è sembrato opportuno consolidarne il patrimonio. E’ ciò che farebbe ogni buon padre di famiglia per assicurare un futuro sereno ai propri figli. Per dare maggiore forza a questo intento il sindaco Andrea Benini ha creato, appena insediato, un assessorato alla farmacia comunale, di cui oggi viene messo in discussione l’operato e l’onestà. Questo è inaccettabile.”

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