
GROSSETO – La trentesima edizione di Festambiente si è conclusa e anche quest’anno uno dei temi che ha animato i numerosi dibattiti presenti nel programma della manifestazione è stato quello dell’economia circolare, tema portante fin dall’inaugurazione del festival.
L’economia circolare rappresenta una straordinaria occasione per compiere l’auspicata rivoluzione nell’ottimizzazione dell’uso di risorse naturali e nella gestione dei rifiuti, “rottamando” l’utilizzo della discarica e della combustione dei rifiuti a fini energetici, ma non solo. Si pone tra gli obiettivi la lotta allo spreco di cibo, la raccolta separata della frazione organica, l’allungamento della vita dei prodotti e impone vincoli alla riciclabilità e riparabilità dei beni, mettendo fine al fenomeno della durabilità programmata.
Tutti obiettivi perseguiti anche da Festambiente, il festival che mette l’ecologia al centro attraverso una serie di buone pratiche che sono state attivamente realizzate all’interno dei tre ettari in cui si estende e che porterà avanti anche nei prossimi mesi attraverso le attività di informazione e sensibilizzazione.
Grandissimo il successo di pubblico nel padiglione dell’economia circolare, realizzato nell’area espositiva della manifestazione: una vera e propria vetrina per scoprire alcune delle esperienze italiane più virtuose ed innovative impegnate nel dare nuova vita ai rifiuti. L’esempio concreto che dimostra come da una corretta raccolta differenziata quotidiana possano nascere nuovi oggetti e si possa creare un mercato e una buona economia. Proprio per questo a Festambiente gli arredi dei padiglioni sono stati realizzati in legno, plastica e metalli riciclati e per pavimentare le aree dedicate al gioco e allo sport sono stati utilizzati i materiali provenienti da pneumatici a fine vita.
Grazie al progetto Rigenera Terra tutto il materiale organico ricavato dai dieci giorni di Festambiente verrà trasformato in compost che sarà utilizzato per favorire la ripresa di aree verdi colpite dagli incendi dello scorso anno nel comune di Grosseto e Castiglione della Pescaia. Anche la raccolta differenziata ha raggiunto livelli record. All’interno della manifestazione la differenziazione dei rifiuti, realizzata in collaborazione con il Comune di Grosseto, ha raggiunto quota 90%, un segnale forte questo, che testimonia come attraverso la sensibilizzazione dei cittadini sia possibile raggiungere una raccolta differenziata sempre più spinta.
Quest’anno il Festival si è arricchito di un nuovo spazio per lo sport con un campo in gomma riciclata Tyrefield per il basket 3×3, disciplina che debutterà anche alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Grazie ad Ecopneus, il principale responsabile della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia, è stato infatti realizzato un campo Tyrefield di 180mq impiegando ben 4.000 Kg di gomma riciclata, come il peso di 450 pneumatici da autovettura. Il Tyrefield per il basket si è aggiunto alle tante altre installazioni realizzate negli anni da Ecopneus per gli spazi di Festambiente: dalle aree relax per le famiglie all’insonorizzazione dell’Auditorium, dal campo da calcio alle piste ciclabili, fino all’area giochi inclusiva del Parco TuttinGioco, costruito per far giocare tutti i bambini rispettando la differenza delle prestazioni in base alle potenzialità dei piccoli. Anche lo spazio cinema che ha ospitato il clorofilla film festival quest’anno si è arricchito di una nuova pavimentazione in pneumatici riciclati, un prato artificiale in materia seconda.
I principi dell’economia circolare sono stati alla portata di tutti, anche dei più piccoli, grazie alla mostra B COME NATURA”, allestita all’interno del padiglione dell’economia circolare, la mostra interattiva e multimediale pensata da Novamont per sensibilizzare bambini e ragazzi sulle buone pratiche ambientali e per far conoscere le bioplastiche e il loro ciclo di vita.
Infine anche la musica si è fatta portatrice di buone pratiche grazie a “La canzone circolare” inventata dal celebre artista Stefano Belisari, in arte Elio (di Elio e le storie tese) per sensibilizzare i cittadini sulla tematica dell’economia circolare. La prima canzone compostabile della storia ha avuto a Festambiente uno spazio appositamente dedicato in cui tutti i visitatori hanno potuto continuarla, dandole nuova vita e diventando veri e propri protagonisti del festival ecologico più bello che c’è.