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“Il futuro siamo noi” 162 mila euro dalla Regione per la disabilità

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CAPALBIO – La Conferenza dei sindaci Zona Colline dell’Albegna (Capalbio, Isola del Giglio,  Magliano in Toscana, Manciano, Monte Argentario, Pitigliano, Sorano con Orbetello Capofila), a seguito della presentazione del progetto “Il futuro siamo noi”, ha ottenuto dalla Regione Toscana un finanziamento di 161.250,00 euro dei quali euro 129.000,00 per azioni a favore dell’utente natura gestionale e  euro 32.250,00 per spese infrastrutturali. E’ previsto anche un cofinanziamento da parte dei comuni di  euro 21.000,00.

Il progetto, rivolto a 30 utenti disabili adulti in condizioni medio-gravi in carico ai servizi territoriali della Ausl Toscana sudest, è realizzato in partenariato con l’associazione “Oltre lo sguardo Onlus” di Roma e con Co&so -“Giocolare” cooperativa sociale di Pontassieve, con lunga esperienza nella gestione di progetti dopo di noi.

“La L. 112/2016 cd. “Dopo di Noi”,   spiega Bellumori “è  volta a favorire il benessere, la  piena  inclusione  sociale  e  l’autonomia delle persone con disabilità. LLa legge  disciplina  misure  di  assistenza,  cura  e protezione nel superiore  interesse  delle  persone  con  disabilità grave, non determinata dal naturale  invecchiamento  o  da  patologie connesse alla  senilità,  prive  di  sostegno  familiare  in  quanto mancanti di entrambi i genitori o perché  gli  stessi  non  sono  in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale,  nonché  in  vista del venir meno del  sostegno  familiare,  attraverso  la  progressiva presa in carico della persona interessata già durante l’esistenza in vita  dei   genitori”. La struttura sulla quale è stato cucito il progetto si trova nell’Agro capalbiese ai piedi di colline coperte di Oliver realizzata con ogni attenzionamento utile per soggetti con disabilità: Villa Pa.To.

Le azioni previste dal progetto sono:

  • cicli di giornate e weekend fuori casa per la realizzazione di attività abilitative diurne, propedeutiche alla fase residenziale, finalizzate allo sviluppo dell’autonomia, in particolare nelle operazioni di igiene personale, preparazione dei pasti (dalla spesa alla cottura) e cura degli spazi;
  • azione di cohousing per un periodo di 180 giorni per un gruppo di massimo 5 persone. E’ prevista l’assistenza di educatori ed operatori, sia durante il giorno che per la notte. I beneficiari si dovranno occupare della propria persona, della pulizia dell’ambiente, della preparazione dei pasti;
  • accompagnamento e sostegno ai familiari nei percorsi verso il dopo di noi attraverso la realizzazione di incontri su tutto il territorio zonale con operatori, educatori Asl, psicologi, psichiatri, ecc., sia della Ausl che dei soggetti partner;
  • azioni di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine, ovvero per la deistituzionalizzazione verso soluzioni e condizioni abitative, quanto più possibile, proprie dell’ambiente familiare

Gli incontri con le famiglie ed i tutori sono iniziati da qualche settimana ed il progetto sarà attivato da settembre 2018 ed avrà durata triennale. “Un ringraziamento alla AslSud Est settore servizi sociali che hanno redatto la proposta ben articolata; alla Regione Toscana che ha valutato positivamente il progetto finanziando lo con cospicue risorse, al Comune di Orbetello che ha svolto il ruolo di capofila nella procedura amministrativa, all’Associazione Oltre lo Sguardo che da anni lavora con grandissima sensibilità ed attenzione sul tema investendo in competenze e professionalità ed alla cooperativa Giocolaria. Mi si permetta infine un ringraziamento alle famiglie e  tutti gli operatori che seguono questi ragazzi e ragazze per l’amore per la vita che ci insegnano con ogni loro gesto”. Una grande sinergia per un grande progetto che è solo all’inizio e che gia’  negli auspici di tutti possa trovare un proseguo per gli anni a venire”.

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