
GROSSETO – «Ospitare a Grosseto una collezione importante e prestigiosa è davvero un evento eccezionale, un museo con tali opere aggiunge senz’altro alla città un valore considerevole. Il plauso e il sostegno di CasaPound Italia Grosseto vanno in particolare al Sig. Gianfranco Luzzetti, che ha omaggiato la città di questa splendida collezione» così CasaPound commenta l’arrivo della prestigiosa collezione in città, ma chiede conto all’amministrazione dell’intervento della Fondazione Atlante.
«Certamente un risultato così importante ha richiesto lo sforzo di diverse componenti della società grossetana – dice CasaPound in una nota – sia pubblici che privati. Difatti, mentre alla Fondazione Grosseto Cultura sono stati assegnati 100 mila euro dalla Presidenza del consiglio dei Ministri, la fondazione Atlante ha puntualizzato aspetti molto importanti della vicenda. Ovvero di essere stata l’unica parte ad aver individuato il finanziamento di 450 mila euro, di aver commissionato il progetto preliminare e di averlo poi presentato formalmente all’ente Cassa di Risparmio. Dopo aver ricevuto la risposta positiva dell’ente Cassa, la fondazione ha presentato il progetto alla Soprintentenza e adesso curerà la realizzazione dell’opera. Sono però proprio questi aspetti non di poco conto che ci hanno portato ad approfondire la vicenda. La fondazione Atlante infatti sarà capofila curando da sola la realizzazione del progetto, gestendo interamente le risorse e le gare d’appalto. Un ruolo davvero importante per la fondazione, ottenuto tramite una manifestazione di interesse e attraverso la disponibilità a far parte del progetto».
«Nulla da obbiettare, quello che invece vorremmo chiedere all’amministrazione comunale è questo: come mai per riuscire ad accedere al finanziamento della Fondazione CR di Firenze si è reso necessario l’intervento da parte di un ente di diritto privato come la Fondazione Atlante – sottolinea la nota – eppure, all’interno del CDA della Fondazione Cassa di Risparmio, il comune di Grosseto esprime un consigliere di amministrazione, che avrebbe potuto tranquillamente intercedere per conto del Comune stesso. Senza contare che a capo di Grosseto Cultura, facente parte dell’associazione temporanea d’impresa per la realizzazione della Pinacoteca, c’è l’architetto Giovanni Tombari, fratello minore proprio del Direttore della Fondazione CR di Firenze, Avv. Umberto Tombari. Si tratta quindi di contatti diretti affatto irrilevanti, che ci esortano a porci giusto qualche interrogativo sulle dichiarazioni di Fondazione Atlante, la quale rivendica il pieno successo di tutta l’operazione Luzzetti».
«Nel caso non fosse intervenuta la Fondazione Atlante – conclude CasaPound – che ricordiamo fa capo alla famiglia Lamioni, l’amministrazione comunale di Grosseto sarebbe stata capace di intercettare il finanziamento della Fondazione CR di Firenze? Ci sembra una domanda lecita, eppure temiamo che rimarrà senza risposta. Soprattutto in questo momento, durante il quale sia il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sia la Fondazione Atlante rivendicano la propria vittoria individuale».