Ambiente

Sversamenti in Laguna: ecco i risultati delle analisi «Scarichi dalle fogne sotto il ponte»

Laguna orbetello sporca
- Foto d'Archivio

ORBETELLO – Escherichia coli in concentrazione elevata. È quel che ha trovato Arpat nella Laguna di Orbetello, più precisamente sotto il ponte diga, lato Porto Ercole. I prelievi erano stati effettuati da Arpat in seguito alla richiesta di intervento della Polizia municipale del Comune di Orbetello, per presunti sversamenti all’altezza del Ponte Diga – incrocio Terrarossa, il 26 aprile e 2 maggio scorsi. Gli accertamenti erano stati portati avanti di concerto con la Capitaneria di Porto Santo Stefano.

«Durante il sopralluogo del 26 aprile le acque della Laguna zona Diga erano del loro colore caratteristico, senza evidenza di sospensioni anomale, né odori molesti – afferma Arpat in una nota -. Limitatamente al punto a valle del Ponte Diga (lato Porto Ercole) si avvertivano invece maleodoranze riconducibili a scarichi fognari. Nel canale di scolo parallelo alla strada di Orbetello, che si immette nella Laguna di Ponente la colorazione delle acque era scura con presenza di vario materiale dovuto probabilmente sia alle lavorazioni per completamento della pista ciclabile, che scorre parallela a detto canale e a immissioni di rifiuti quali rete di metallo e pneumatici. Il livello delle acque era molto basso, senza alcun flusso e movimentazione, il fondo era caratterizzato da limo nero e potenzialmente anossico».

«Il 2 maggio i tecnici Arpat hanno effettuato un ulteriore sopralluogo nella zona, finalizzato al campionamento delle acque della Laguna in corrispondenza dei punti in cui erano state riscontrate le maleodoranze».

Da tali campioni emerge che «è presente una immissione in Laguna di acque reflue, probabilmente di origine domestica, caratterizzate da una concentrazione elevata di Escherichia coli, situata al di sotto del ponte diga, lato Porto Ercole. Il canale laterale, per quanto anossico e con presenza di rifiuti, non sembrerebbe interessato da scarichi di varia origine». Il problema si era già presentato nel 2015. All’epoca Arpat aveva rilevato alcuni scarichi abusivi, e i tecnici ritengono dunque che l’origine dei reflui sia la medesima anche in questo caso «pur non escludendo nuove immissioni provenienti da altre urbanizzazioni». Per questo Arpat «ha segnalato al Comune questa situazione evidenziando che si riterrebbe utile la rimozione sia delle cause degli sversamenti dei reflui (scarichi abusivi), sia dei rifiuti riscontrati nel canale laterale ponte diga, ponendo particolare attenzione alla movimentazione del limo anossico presente, per non incidere sulla qualità delle acque lacustri».

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