GROSSETO – Il progetto “Musei SuperAbili” della rete Musei di Maremma, realizzato insieme all’Associazione Handy Superabile e l’Associazione culturale Prisma, classificato al primo posto nel bando della Regione Toscana, destinato ai sistemi museali, sta ottenendo i primi e significativi risultati: sono già otto i musei della rete considerati accessibili alle persone con diverse disabilità.
Nel dettaglio il Complesso Museale di San Pietro all’Orto con la sezione di arte sacra e di arte contemporanea di Massa Marittima, l’Aquarium Mondo Marino di Valpiana sempre nel Comune di Massa Marittima, la Pinacoteca Civica e il Museo delle arti in ghisa nella Maremma Magma di Follonica, il Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia, il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma Museo d’Arte Sacra della Diocesi di Grosseto e il Museo di Storia Naturale sempre di Grosseto e il Museo delle Miniere di Mercurio del Monte Amiata a Santa Fiora.
«La Rete dei Musei della Maremma unisce 54 strutture tra musei, parchi e aree archeologiche distribuite in 19 comuni – spiegano i promotori del progetto in una nota – il progetto“Musei Super Abili” partito nel 2017 mette insieme tecnologia, formazione e verifica delle strutture con l’obiettivo di rendere i musei accessibili a tutte le persone. Non solo attraverso il normale abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche affrontando il superamento di quelle comunicative: trasformare quindi il museo in una struttura aperta prevedendo un intreccio di percorsi in cui tutti, bambini, anziani, persone con disabilità fisiche o intellettive possano entrare in relazione con il bene culturale».
I musei già definiti ottimali per questo tipo di accoglienza sono stati individuati dopo una serie di verifiche e sopralluoghi compiuti da persone esperte con disabilità motoria dell’Associazione, Handy Superabile, in particolare dal presidente Stefano Paolicchi. Per ora sono quindici le strutture monitorate e a breve le verifiche proseguiranno in altri 20 musei «Abbiamo iniziato dai parcheggi esterni – ha spiegato Paolicchi – poi misurati gli ingressi, verificati i percorsi con le rampe, l’idoneità dei servizi igienici, la presenza di ascensori per muoversi da un piano all’altro».
«Per quanto riguarda invece le sale espositive – ha aggiunto Paolicchi – abbiamo verificato la presenza di ausili tecnologici e grafici per aiutare le persone con disabilità uditiva, visiva, o motoria. Sapere che dopo appena 15 musei controllati ben otto, tra i più importanti tra l’altro, sono pronti per questo tipo di visitatori è un segnale di grande attenzione e ci fa ben sperare. I sopralluoghi proseguiranno e siamo sicuri che ben presto saranno ci saranno altri musei idonei. Per gli altri invece stileremo dei report in cui indicare alle amministrazioni quali interventi e ausili tecnologici sono necessari per migliorarne la fruibilità e l’accoglienza».
Il progetto prevede anche un corso di formazione rivolto ai direttori ed operatori dei Musei della Maremma sull’accessibilità e sulla conoscenza degli strumenti e dei sistemi di comunicazione e di accoglienza per i visitatori con diverse disabilità. Le informazioni dettagliate sui musei “SuperAbili” si possono trovare sul sito: www.museidimaremma.it o sul sito: www.handysuperabile.org