GAVORRANO – «Non vi auguro certo di vincere le elezioni, ma di arrivare sui banchi dell’opposizione sì». E’ Elisabetta Iacomelli, sindaco uscente e in corsa per il bis del suo mandato, a intervenire durante la presentazione pubblica della lista civica Farruggia ieri pomeriggi a Bagno di Gavorrano.
Un breve confronto botta-risposta tra i due candidati a sindaco di Gavorrano, Iacomelli e Pertusati, perché evidentemente i colpi di scena nella campagna elettorale 2018 non devono mancano mai.
«E’ apprezzabile il coraggio di questi giovani –ha detto Iacomelli – ma sappiate che è faticoso. Insomma ragazzi, mi auguro che il risultato lo facciate, magari –sottolinea per ovvie ragioni- non di vincere, ma che abbiate la possibilità di entrare in consiglio comunale, di fare esperienza e di comprendere quali siano i suoi meccanismi oscuri. Avere una preparazione ad un certo punto serve il giusto perché la macchina amministrativa è estremamente complessa ed è difficile muoversi al suo interno».
«Siamo ben consapevoli delle problematiche che ha dovuto affrontare l’attuale amministrazione – è stata la risposta di Daniel Pertusati-, non è certo tutto la sola colpa del sindaco. Nel senso; sentiamo tutti i giorni “il sindaco non ha fatto niente”, ma sappiamo perfettamente che le decisioni vengono prese da una giunta e se la giunta non lavora a pari passo con il sindaco, ecco che le cose non si realizzano. Quello che voglio dire è che, se ci fosse stata una giunta più collaborativa, si sarebbero ottenuti più risultati e noi, essendo una lista civica, seppure senza esperienza sulle spalle, questo problema non ce l’avremo».
Nelle rispettive liste Farruggia e Iacomelli si nota anche una curiosità; Pietro Lanzone, candidato per Pertusati sindaco e Paolo Lanzone, candidato per Iacomelli sindaco, sono parenti stretti; nipote e zio, ma «nessun motivo di disputa», come affermano entrambi.