GROSSETO – “L’iter di parificazione è avviato” così la Direzione dell’Azienda Usl Toscana sud est risponde ai dirigenti veterinari della ex Usl 9, che avevano protestato in quanto gli stipendi dei medici maremmani risulterebbero più bassi, a parità di mansioni, di quelli dei colleghi di Arezzo e Siena.
“La Direzione dell’Azienda Usl Toscana sud est – dice l’Azienda in una nota – ribadisce che con l’accordo aziendale sottoscritto con le organizzazioni sindacali della dirigenza Medica e Veterinaria, recepito con deliberazione 826/2017, è partita l’attuazione del percorso di riequilibrio economico degli incarichi. Con la deliberazione 143/2018, che ha coinvolto oltre 1000 professionisti, si è conclusa la prima parte di revisione organizzativa interna e di attuazione del suddetto accordo aziendale, anche se, per il momento, non ne sono ancora interessate le strutture organizzative (Unità Funzionali) delle Zone – Distretto e del Dipartimento della Prevenzione”.
“L’adeguamento stipendiale per gli incarichi conferiti con la delibera 143/2018 avverrà nella busta paga del corrente mese di aprile e riguarderà anche molti veterinari della ex Usl 9 di Grosseto – conclude l’azienda – Pertanto, il percorso di riequilibrio economico tra i professionisti delle tre province è stato sicuramente avviato e sarà portato a breve a compimento. L’Azienda si mette a disposizione dei dipendenti per chiarire ulteriori dubbi e perplessità, ribadendo che uno degli obiettivi principali perseguiti è che nessun professionista venga economicamente penalizzato”.
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