Previsioni di spesa

Bilancio approvato, il Pd: «La seduta sospesa per le intemperanze di Berardi»

municipio orbetello 2015

ORBETELLO – Approvato oggi in Consiglio Comunale il bilancio di previsione dell’Ente, con i soli voti della maggioranza, dopo una seduta al fulmicotone che è stata anche sospesa, e non si lascia attendere lo strascico di polemiche che, come di consueto, seguono la seduta.

Inizia il Pd, con il capogruppo Aldi “L’approvazione del bilancio preventivo avviene, per il secondo anno consecutivo, in ritardo rispetto alla scadenza di legge e nessuna scusante può accampare l’amministrazione, perché tutti i dati erano disponibili con congruo anticipo e non averlo approvato in tempo impedirà al Comune di usufruire di importanti benefici che il D.L. 50/2017 assegna ai Comuni virtuosi. A nulla varrà, inoltre, la prevedibile e scontata obiezione del Sindaco per cui l’amministrazione precedente approvava il bilancio anche in periodi successivi, perché ciò avveniva sempre nel rispetto del termine che il Governo provvedeva a prorogare su richiesta dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Infatti, i continui cambiamenti normativi in materia di tributi locali, che avvenivano in quegli anni, rendevano incerto il dato dei trasferimenti dallo Stato, per cui tutti i Comuni erano in difficoltà a chiudere il Bilanci, da qui la richiesta delle proroghe”.

“Mentre il mancato rispetto del termine da parte di questa Amministrazione è solo frutto di cattiva programmazione del lavoro e comporta un ritardo nell’attività dell’Ente in tutti i settori – prosegue il gruppo Pd Area Riformista – da evidenziare, inoltre , che il Sindaco non ha risposto all’interrogazione del capogruppo Aldi sulle entrate effettive dei proventi tributari e soprattutto di quelli provenienti dalle contravvenzioni al Codice della Strada che nel Bilancio del 2017 ammontavano ad oltre 4 milioni, per cui l’opposizione è costretta ad affrontare la discussione in Consiglio comunale senza avere a disposizione dati importanti sulla situazione economica dell’Ente. In merito a ciò, il capogruppo Aldi ha provveduto ad inoltrare una rimostranza formale al Prefetto di Grosseto per quanto di sua competenza”.

“Per quanto riguarda la discussione sul bilancio – sottolinea il Pd – il gruppo ha evidenziato che gran parte delle opere pubbliche per il 2018 e tutte quelle del 2019 sono finanziate con i proventi delle vendite del patrimonio comunale e quindi che se queste vendite non avverranno le opere non saranno eseguite. Tra quelle previste per quest’anno vi sono le spese per i lavori di messa in sicurezza delle scuole materna ed elementare di Orbetello Scalo e della scuola media di Neghelli, mentre quelle per i lavori di messa in sicurezza della scuola scuole elementari di Neghelli sono state rimandate al 2019”.

“Quindi, l’Amministrazione ha dato la priorità al rifacimento di una Piazza, quella di Fonteblanda – conclude il gruppo – già finanziata con 530.000 euro e già bandita ed ha rimandato la messa in sicurezza delle scuole addirittura facendole dipendere da entrate incerte derivanti dalle presunte vendite di beni pubblici. La sicurezza dei bambini, dunque, viene messa in secondo piano rispetto alla sistemazione di una piazza e un parcheggio. Tra i beni messi in vendita vi sono gli stabilimenti balneari del Florida e del Tramonto che sono due beni assai redditizi per le entrate correnti del Comune. Durante la seduta è anche avvenuto un fatto senza precedenti: il Presidente del consiglio comunale ha dovuto sospendere la seduta per riportare alla calma l’assessore e neo Senatore della Repubblica, Roberto Berardi che, durante l’intervento del capogruppo Aldi, ha manifestato tutta una serie di intemperanze che rendevano difficile proseguire la discussione. Evidentemente, il ruolo di Senatore, che si somma a quello di assessore, comincia già ad essere troppo pesante. Viene da chiedersi se non sia meglio lasciare quello di assessore anche per una oggettiva mancanza di tempo”.

Alle dure parole del Pd non tarda la reazione della maggioranza “Purtroppo il capogruppo Pd Aldi fa fatica a distinguere la differenza tra bilancio di previsione e consuntivo. Il consuntivo si approva, come tutti gli anni, entro fine aprile. Con il consuntivo potrà avere tutti i dati rimanenti che ha richiesto con la sua interrogazione e che sono in fase di elaborazione come tutti gli anni in questo periodo. In data 20 febbraio 2018 gli era già stato ufficialmente risposto, ma evidentemente non ha compreso il contenuto della risposta.Gli è pure stato fatto notare nella risposta che con tre determine (n. 982, 975, 1128 su Imu, tari e contravvenzioni) di fine dicembre 2017, consultabili sul sito del Comune, era possibile già leggere gran parte dei dati, richiesti ma evidentemente è servito a poco”.

“Comprendiamo che Aldi da assessore al bilancio – prosegue Patto per il Futuro – portava in approvazione il bilancio di previsione a fine novembre quando il consuntivo era già stato approvato da mesi, ma ora il bilancio viene approvato nei primi mesi dell’anno e il consuntivo entro il 30 aprile. Quindi, avendo già risposto ad Aldi, il medesimo dovrà attendere il consuntivo che sarà approvato a breve. Ci dispiace che quindi Aldi faccia perdere tempo al Prefetto con queste sciocchezze, Prefetto che ha sicuramente cose molto più importanti da fare che stare dietro alle inutili polemiche sul nulla del Consigliere Aldi”.

Al coro di polemiche si aggiunge anche il Movimento 5 Stelle “Il nostro commento unanime è quello che questo bilancio di previsione si basa su basi aleatorie – dice il capogruppo dei 5 Stelle Alfredo Velasco – il minimo che viene fuori è che si costruisce su di una base pericolosa. Ci sono molte questioni lasciate al caso: siamo venuti a conoscenza, ad esempio, che la Provincia non ha ancora pianificato nessun rimborso per i lavori fatti alle cucine dell’alberghiero, che invece nel frattempo sono stati anticipati dal comune. Non siamo riusciti, inoltre, a venire a conoscenza della cifra effettiva che verrà investita nel piano triennale”.

“Anche se la cosa che ci ha colpito di più – conclude Velasco – è stata la questione dell’alienazione dei beni. Per farla breve, supponiamo che vendendo proprietà che portano al comune un flusso corrente importante come ad esempio lo stabilimento del Tramonto, pensiamo di ricavare una certa cifra con la quale finanziare altri lavori, come opere pubbliche, scuole e quant’altro. Ma se non riusciamo a raggiungerla che succere? Da dove verranno presi i soldi per finanziare queste opere? E’ chiaro che questo Consiglio ci ha lasciato più domande che risposte”

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