
GAVORRANO – La decisione verrà presa solo nel pomeriggio di lunedì. Il segretario del Pd Gesuè Ariganello ha chiesto 48 ore durante le quali il segretario provinciale del partitio democratico si confronterà con Francesco Giorgi e con i vertici provinciali del Psi.
La revoca delle deleghe al vicesindaco Giulio Querci annunciata dalla prima cittadina di Gavorrano Elisabetta Iacomelli è, per il momento, congelata, in attesa del confronto tra i partiti della coalizione di centrosinistra.
Rimane comunque una spaccatura tra il sindaco e il suo vice soprattutto perché, come ha spiegato la stessa Iacomelli, la decisione di Querci di sostenere in prima persona la candidatura a futuro sindaco di Gavorrano di Andrea Biondi «è stata una mancanza di rispetto da parte di chi ho sempre sostenuto, tutelato e difeso nella mia amministrazione». Ma la crisi politica non riguarderebbe soltanto il rapporto con il vicesindaco, ma anche con l’assessore Giorgia Bettaccini e il capogruppo di maggioranza William Capra (anche loro firmatari della lettera a sostegno di Biondi).
«La mia non è sete di vendetta, né voglio prendere decisioni di pancia, ma chiedo rispetto politico e personale. Queste tre persone le ho sempre sostenute e difese». Quanto alla differente linea adottata tra Querci e Bettaccini precisa «credo che Querci sia stato l’ideatore di questa inziativa politica. Inoltre devo garantire la funzionalità di questa giunta». Come dire, non posso rinunciare a tutti gli assessori.
«Siamo una coalizione, non solo un’alleanza che si unisce al bisogno, siamo a diposizione per discutere su tutto, ma non si può parlare di inclusione se al tavolo non siede il Psi, o anche il Pci». E proprio a questo proposito aggiunge «Figurarsi se non mi siedo ad un tavolo dove si parla di riunificazione del centrosinistra: questo è sempre stato il mio obiettivo».
Per quanto riguada il futuro, in attesa degli sviluppi di questa crisi il sinsaco ha confermato di essere a disposiione del suo partito «per il momento è prematuro parlare della formazione di una lista per le prossime amministrative; dobbiamo prima capire cosa succederà. Voglio aspettare gli ultimi passaggi, il confronto con i membri dell’allenza, e poi vedremo come muoverci. Voglio prendere una decisione sensata».
Rispetto invece alla possibile candidatura di Andrea Biondi del progetto di riunificazione del centrosinistra il sindaco rimane cauta «conosco poco Biondi, ma non ho nulla contro di lui». Per la politica di Gavorrano i prossimi giorni saranno quindi decisivi e per il centrosinistra la prossima Pasqua potrebbe essere più di sofferenza che di resurrezione.