GROSSETO – Si è tenuta a Grosseto nei giorni scorsi l’Assemblea dei soci del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, nel corso della quale sono stati presentati e approvati all’unanimità il bilancio consuntivo 2017 e quello previsionale 2018 e sono stati illustrati i programmi previsti per l’anno in corso.
Il Presidente, Edoardo Donato, spiegando la strategia operativa, ha messo l’accento sull’importanza di continuare a ricercare contributi pubblici, attraverso azioni pianificate e mirate, che vadano ad ampliare l’effetto dei contributi dei Soci, gestiti in maniera efficiente. I contributi pubblici contribuiranno a risollevare la criticità del 2018 legata al calo produttivo dello scorso anno e a sostenere, con il prezioso accompagnamento della banca TeMa, le numerose attività del Consorzio volte alla valorizzazione e alla promozione della DOC Maremma Toscana.
E’ stata ribadita la funzione del Consorzio quale strumento a completa disposizione delle Aziende in un’ottica di un maggior coinvolgimento e di una più ampia partecipazione di tutta la filiera, dal produttore all’azienda verticale, passando per gli imbottigliatori. La struttura deve essere percepita in modo efficace da tutti gli stakeholder, con una corretta visibilità sul territorio e all’esterno, assumendo il ruolo assegnatogli dalle norme comunitarie e nazionali.
Ingenti investimenti sono stati fatti e continuano a essere implementati nelle attività di marketing e comunicazione. Si conferma l’appuntamento con l’evento Maremmachevini che, giunto alla sua terza edizione, andrà in scena a Grosseto, location centrale e strategica, il 27 e 28 Maggio. Il valore dell’iniziativa sarà amplificato anche grazie a una partnership con Fondazione Grosseto Cultura, con la quale il Consorzio lavora in sinergia.
Durante l’Assemblea è stato nuovamente sottolineato il valore della collaborazione tra i tre principali Consorzi attivi sul territorio maremmano, ovvero Maremma Toscana, Montecucco e Morellino di Scansano, che hanno dato vita ad un coordinamento inter consortile tradotto nell’organizzazione di convegni e di iniziative promozionali in Italia (Anteprime di Toscana a Firenze e Buy Wine Maremma a Spergolaia) e all’estero (Prowein a Düsseldorf). Il Presidente ha parlato anche delle continue e intense attività a tutela e vigilanza della stessa Denominazione Maremma Toscana, patrimonio territoriale.
Il Direttore del Consorzio, Luca Pollini, ha esposto i dati che oggi vedono 275 aziende associate, di cui 194 viticoltori (per la maggior parte conferenti uve a cantine cooperative), 1 imbottigliatore e 80 aziende “verticali” che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini. La DOC Maremma Toscana è ottenuta in una zona di produzione dove insistono circa 8.750 ettari di vigneto, dei quali oltre 1.720 sono stati utilizzati per produrre i vini della Denominazione durante la vendemmia 2017. Nello stesso anno solare, la DOC ha raggiunto i 5,7 milioni di bottiglie prodotte, confermando un trend di crescita continuo (nel 2012, primo anno di uscita della DOC, sono state prodotte poco più di 820.000 bottiglie). Si conferma al 4° posto tra le DOP toscane – considerando gli ettari e le uve rivendicate – dietro soltanto al Chianti, Chianti Classico e Brunello di Montalcino.