Sperimentazioni

Collaborazioni: il Fossombroni si cimenta nell’archeologia dello sport con gli “Albori”

archeologia dello sport

GROSSETO – Una nuova collaborazione, tra il Fossombroni e il laboratorio archeologico sperimentale degli Albori di Campagnatico, ha interessato gli studenti delle classi prime a indirizzo sportivo, che sono stati protagonisti attivi del laboratorio stesso, basato su tecnologie preistoriche applicate e prove pratiche di alcune discipline antiche, come tiro con l’arco e giavellotto.

Il progetto “Gli albori dello sport” è stato realizzato in due momenti: la lezione partecipata, incentrata sulla trasformazione da uomo cacciatore a uomo guerriero, e la pratica sportiva con l’attività di tiro con l’arco, con la lancia e il propulsore. A disposizione dei ragazzi una superficie paesaggistica vasta circa due ettari, un villaggio preistorico e una grande ricchezza di collezioni di confronto, sia preistoriche che etnografiche, per ripercorrere il percorso evolutivo intercorso tra arma e strumento sportivo.

Gli alunni, seguiti con grande professionalità, hanno acceso il fuoco, tecnica di sopravvivenza ed emulazione della fiamma olimpica, e hanno realizzato una lancia in legno clactoniana, raschiandola con strumenti in selce e modellandola con il fuoco. Hanno inoltre riprodotto una freccia da arco e un bastone da scavo, sulla tipologia quello rinvenuto a Poggetti Vecchi, proprio di culture vissute nel nostro territorio all’incirca 170mila anni fa.

La giornata si è conclusa con una dimostrazione dell’arte millenaria della falconeria. La produzione dei ragazzi sarà custodita presso l’Istituto. Si va così ad aggiungere, alle varie esperienze sportive, un nuovo tassello di portata interdisciplinare, che accresce il patrimonio culturale degli studenti. Riccardo Chessa, responsabile della struttura di Campagnatico, ha seguito il percorso degli studenti «Il grado di coinvolgimento dei ragazzi è stato notevole per livello d’interazione e partecipazione – dice – significativa è stata la parte dedicata alla ricostruzione degli oggetti nella loro trasformazione da utilizzo venatorio a sportivo. Questo progetto nasce da una collaborazione con i docenti delle varie materie che, in un clima multidisciplinare, hanno affrontato una tematica creata per il corso sportivo del Fossombroni. Una commissione valuterà i lavori degli studenti e decreterà il vincitore di questa prima edizione. In palio c’è la partecipazione gratuita al corso riguardante le attività eco-dinamiche e survival, che si terrà presso la nostra struttura a luglio».

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