Turismo e commercio

Carnevaletto: già staccati 10 mila biglietti, ma la festa divide ancora i commercianti

Carnevaletto 2018 cantieri + sfilata

ORBETELLO – Presenze record già prima del termine delle sfilate per il Carnevaletto da 3 Soldi e, se da una parte l’Amministrazione Comunale conferma di credere nella manifestazione, non sono passate inosservate alcune serrande abbassate tra i negozi del centro storico.

Il carnevale è il più grande evento invernale per Orbetello e la sua cittadinanza. Si attivano in tantissimi, associazioni, carristi, gruppi mascherati, insomma è una festa che tocca proprio tutti, partecipanti e spettatori.
L’affluenza di quest’anno è stata indubbiamente da record, si parla già di più di 10.000 biglietti venduti finora, senza contare la bellezza delle sfilate e delle maschere. Carnevale è sinonimo di cultura, in fondo non è facile arrivare alla 49’ edizione; è sinonimo di turismo, perché porta in paese gente da tutta la provincia e non solo; è anche sinonimo di commercio. Tanto più se si pensa che la manifestazione si concentra su Corso Italia, dove sono presenti tantissime attività commerciali di ogni tipo.

C’è una figura, nella Giunta comunale, che incarna esattamente questi tre aspetti, l’assessore Maddalena Ottali “Il Carnevale è sicuramente la festa che mi compete maggiormente, in quanto prende tutte le mie deleghe, alla cultura, al turismo e al commercio- dice – Questa Amministrazione crede fortemente nel Carnevaletto e nel suo spirito di aggregazione. Partecipano davvero in molti, con un lavoro incessante che parte mesi prima. Sicuramente una festa che porta molto al paese, anche dal punto di vista economico”.

La grande affluenza porta sicuramente visibilità e movimento, soprattutto durante le sfilata dei carri.
I gestori di bar e le pizzerie del centro storico si dicono soddisfatti “Certamente è una festa che ci permette di lavorare molto in un giorno come la domenica, nel quale non siamo neanche sempre aperti – spiegano – Non possiamo che essere contenti del fiume di gente che questa manifestazione ci porta”.
Questo vale per tutti gli enti commerciali come gelaterie, pizzerie, tabaccherie ed empori, che vengono letteralmente presi d’assalto.

Diverso è il discorso per quanto riguarda i negozi di abbigliamento, divisi tra chi decide di aprire e chi, ancora, preferirebbe che il carnevale fosse trasferito sulle Mura e, perciò, non apre neanche.
Chi decide di stare aperto, anche fra i negozi di abbigliamento, è soddisfatto dei risultati “Meglio stare aperti – affermano alcuni commercianti – a volte stiamo aperti nei giorni feriali senza vedere nessuno, mentre durante la manifestazione qualcuno che entra e compra c’è sempre”.
Chi è contrario, invece, ha una visione diametralmente opposta “Per noi aprire sarebbe controproducente – dicono gli altri – la calca che si ammassa sulla vetrine copre spesso la porta d’entrata e impedisce alle persone di passare. Il più delle volte, poi, chi partecipa al carnevale è preso soprattutto dai festeggiamenti”.

Il presidente del Centro Commerciale Naturale, Matteo Valeri, sintetizza così le posizioni dei commercianti del centro storico “Il carnevale è una festa bellissima, che scaturisce da un lavoro incessante da parte davvero di molti. Come ogni grande manifestazione c’è sempre qualcosa che si può migliorare andando avanti nel tempo, come aggiungere qualche bagno pubblico o ampliare leggermente la zona della festa, ma partire da una base così bella e solida non può che facilitare un lavoro già fatto benissimo e che sicuramente migliorerà andando avanti nel tempo”.

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