Verso il voto

Mobilità sostenibile, Potere al Popolo dice sì al documento della Fiab

Potere al popolo

GROSSETO – «Viviamo in un epoca energivora che sta sfruttando non solo le persone nei posti di lavoro ma anche il pianeta Terra, casa comune di tutti i viventi. E’ necessario ripensare alla radice il nostro modo di rapportarci con l’ambiente mettendo nelle agende del dibattito politico nuove teorie che portino poi a delle buone pratiche. Potere al popolo recepisce in pieno il documento rivolto alle forze politiche dalla Fiab, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, associazione che in Maremma conta molti iscritti». Così si legge nella nota di Stefania Amarugi, e Massimo Cini, candidati per Senato e Camera nei collegi uninominali di Potere al Popolo.

«Il tema della ciclabilità è fondamentale in un’agenda politica che si rispetti perché condensa in se’ l’impegno ad affrontare una vasta gamma di problematiche legate all’inquinamento, al consumo di suolo, alla salute ed al benessere delle persone, alla sicurezza. Abbiamo letto con attenzione il documento redatto dalla Fiab con le proposte programmatiche e lo condividiamo in pieno non per calcolo elettorale bensì perché coerente col nostro programma che mette in discussione il modello economico neoliberista che tutto mercifica: l’acqua, la natura, la scuola, la sanità, il lavoro. E’ necessario modificare il modo di rapportarsi con l’ambiente partendo proprio dalla concezione di nuovi modelli urbanistici non centrati più solo sulle automobili».

«Lottiamo perché al centro dell’azione politica vi siano le persone , con i loro bisogni e le loro aspirazioni e non più solo il mercato e l’economica. In questo contesto siamo concordi sulla necessità di lavorare per una rete di comuni virtuosi , ciclabili e vivibili in cui il tempo di vita ed il tempo di lavoro tornino ad essere in equilibrio. Vogliamo città attive e sane. Obiettivi che si possono raggiungere solo con un radicale cambio di mentalità riorganizzando il tessuto urbano ed extraurbano in funzione di una mobilità diversa che tenga conto del crescente numero di persone che usano la bicicletta non più solo come strumento di svago e divertimento ma anche come mezzo di trasporto. Ragion per cui è fondamentale riconoscere gli infortuni in itinere per coloro che si recano al lavoro utilizzando proprio la bicicletta. Saremo lieti di incontrare le amiche e gli amici della Fiab Grosseto per discutere neri dettagli le loro interessanti proposte».

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