
“Con il 2018 è entrata in vigore nel nostro Paese una nuova disciplina sanzionatoria per le violazioni delle norme che riguardano l’etichettatura dei prodotti tessili e delle calzature, con un inasprimento delle sanzioni in capo a produttori, fornitori e distributori” Ad annunciarlo presidente di Federmoda Confcommercio Grosseto, Donella Bellucci, che spiega “Si tratta di una buona notizia per gli esercenti che, in maniera del tutto ingiusta, fino a oggi, rispondevano in prima persona delle inadempienze altrui. Esprimiamo soddisfazione nel vedere riconosciuta la piena responsabilità a chi effettivamente appone le etichette su scarpe e vestiario e ci teniamo a precisare che questo risultato è il frutto di un’azione condotta proprio dal nostro sindacato Federazione Moda Italia Confcommercio”.
La nuova normativa, infatti, accoglie le istanze dei commercianti, attribuendo a chi effettivamente etichetta i prodotti, e quindi a fabbricanti, importatori e distributori, responsabilità diretta e conseguenti multe fino a 20 mila euro.
Inoltre il decreto introduce l’assegnazione alle Autorità di Vigilanza, ovvero Camera di Commercio, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, di un termine perentorio di 60 giorni al fabbricante o al responsabile della prima immissione sul commercio delle calzature per la regolarizzazione della etichettatura o il ritiro dei prodotti dal mercato.
“Grazie a queste misure volte alla tracciabilità del prodotto, come avviene per ciò che mangiamo – aggiunge Donella Bellucci – tutti noi cittadini dobbiamo abituarci a leggere anche le etichette di vestiti e scarpe per capire e valutarne la qualità. Solo la conoscenza ci permette di fare scelte consapevoli. Senza dimenticare che stiamo parlando di capi che indossiamo, che mettiamo sulla nostra pelle”.
Confcommercio Grosseto è a disposizione per maggiori informazioni sulla normativa e per fornire agli esercenti associati la nuova cartellonistica sull’etichettatura delle calzature da esporre in negozio.