Politica

Liberi e Uguali presenta la squadra. C’è anche Borghi: «Farò una battaglia per la giustizia giusta» fotogallery

Liberi e Uguali (candidati)

GROSSETO – Lavoro, diritti, sviluppo, ambiente e sanità per tutti. Sono questi i cardini del programma di Liberi e Uguali che oggi ha presentato a Grosseto i candidati nei collegi uninominali e plurinominali alla Camera e al Senato. Sono Alessandro Brunini (proviene da Sinistra Italiana ed è di Orbetello) e Catia Sonetti (indipendente di Mdp ed è di Piombino) per quanto riguarda i collegi uninominali e Massimo Borghi (Gavorrano) e Cinzia Bartalini (Grosseto) nei listini proporzionali.

Molta attenzione sarà per le note vicende di Piombino: «Noi staremo sempre dalla parte dei diritti dei lavoratori e per questo li affiancheremo anche nei prossimi mesi dove si dovrà decidere il futuro delle acciaierie e non solo» hanno spiegato Brunini e Sonetti. Per la Maremma una proposta di rilievo sarà quella della riconversione delle aree industriali abbandonate come ad esempio a Orbetello, favorendo scelte ispirate al modello della Sylicon Valley.

Tra le candidature la figura di Massimo Borghi è senza dubbio la più conosciuta ed è proprio il segretario provinciale Sinistra Italiana, già sindaco di Gavorrano, a introdurre il tema centrale della sua campagna elettorale. «Mi hanno chiesto di candidarmi e mi sono messo a disposizione – ha detto Borghi – e sono pronto ad impegnarmi per quella che sarà la mia battaglia per una giustizia giusta. La mia vicenda è nota a tutti, sono stato il primo sindaco antislot in Italia, ma ancora pago le conseguenze per aver presentato con due giorni di ritardo la richiesta della aspettativa per le elezioni del 2011. Sono stato condannato a pagare 16 mila euro che sto già pagando da tempo, ma adesso rischio molto di più. Il 18 di aprile infatti ci sarà l’udienza al Consiglio di Stato e mi potrebbero condannare a pagare o 52 mila o 90 mila euro. Questo significa che mi potrebbero portare via la casa. Io mi batterà in campagna elettorale anche per questo, perché cose del genere non possano più accadere».

Una vicenda che a breve diventerà un libro nel quale Massimo Borghi racconterà tutto quello che lo ha riguardato dal 2010 ad oggi. Il libro (ormai è quasi pronto dice Borghi) uscirà dopo le elezioni, mentre nelle prossime settimane Borghi ha annunciato di essere pronto a mettere in campo azioni eclatanti, non violente, per mettere al centro proprio questo tema della giustizia.

Guardando al futuro Borghi ha risposto anche ad alcune domande sulle prossime amministrative di Gavorrano che si terranno dopo il voto politico del 4 marzo, molto probabilmente, a fine maggio. «Nella coalizione – ha detto – che sostenne la mia candidatura nel 2013 (Gavorrano Bene Comune) ci sono almeno 4 persone che sono pronte per essere candidate a sindaco e che sono migliori di Massimo Borghi. Io, se lo vorranno, darà sempre il mio contributo. Gavorrano Bene Comune è pronta a camminare con le sue gambe senza Borghi. In questi anni abbiamo lavorato dall’opposizione, credo che abbiamo i numeri per vincere e governare e penso che vinceremo meglio senza Massimo Borghi. Io continuerò a dare una mano».

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