Politica

Riqualificazione delle mura, Fare Grosseto: «Bene il progetto, ma manca la sicurezza»

Mura medicee 2017

GROSSETO – La riqualificazione delle mura cittadine è un cavallo di battaglia che gli schieramenti politici sostengono ad ogni tornata elettorale, salvo poi dimenticarsene o, quanto meno, lasciare che gli intenti rimangano tali. «E’ dal 2010 che la politica si interessa alla valorizzazione del nostro maggiore monumento storico e architettonico – spiegano da Fare Grosseto -, ma dobbiamo constatare che sono stati solo discorsi, ai quali hanno fatto seguito zero fatti». Un’inversione di tendenza potrebbe arrivare con l’attuale mandato, visto che l’amministrazione comunale ha tra le sue priorità la riqualificazione e la valorizzazione delle mura.

«Fa piacere vedere che negli auspici del sindaco Vivarelli Colonna ci sia il progetto di far tornare le mura di Grosseto luogo di vita e d’incontro. Sarebbe veramente un grande regalo alla città e ai grossetani – commentano da Fare Grosseto -. Qualcosa si sta muovendo con la nascita dell’Istituzione Le Mura e importanti, in tal senso, sono tutte le iniziative progettate per migliorare la situazione sulle mura, come l’illuminazione, l’installazione di dodici videocamere, la progettazione delle rampe per diversamente abili e la chiusura al pubblico nelle ore notturne. Occorre però fare di più, garantire più sicurezza e soprattutto tramutare i buoni propositi in atti concreti». Fare Grosseto, a tal proposito, rilancia alcune idee per rendere le mura più controllate e soprattutto più vicine alle esigenze dei cittadini che vogliono avere accesso a questo monumento in assoluta tranquillità, come accadeva qualche decennio fa.

«L’utilizzo di vigili urbani a cavallo, ma anche di netturbini a piedi, uniti a una sede permanente con del personale comunale, renderebbero le mura più controllate, meno degradate e soprattutto maggiormente vissute dai cittadini – concludono da Fare Grosseto -. Una parte delle risorse da investire nel progetto potrebbe arrivare direttamente dai grossetani, magari proponendo una tessera di socio in grado di permettere l’abbonamento annuale per i parcheggi intorno alle mura, oltre al coinvolgimento nella politica e nella gestione delle mura».

 

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