Regione toscana

Amianto, via al bando per la qualificazione dei laboratori

Amianto

FIRENZE – Prosegue il percorso per la qualificazione dei laboratori pubblici e privati della Toscana che eseguono analisi sull’amianto. In attuazione della DGRT 1312/2015, con il mese di settembre ha preso il via un nuovo programma di qualificazione grazie al quale ci sarà tempo fino al 31 ottobre per inviare la specifica domanda al Ministero della Salute così da entrare nel programma di qualificazione.

Come previsto dalla normativa vigente (L. 257/1992, DM 06/09/1994 e DM 14/05/1996) i laboratori che eseguono campionamenti ed analisi su amianto, nell’ambito dei processi di controllo, rimozione e bonifica da tale materiale, devono essere in possesso di specifici requisiti.

L’Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 7 maggio 2015 ha disciplinato le procedure per la qualificazione. Il primo programma nazionale di qualificazione è stato realizzato nel 2006-2008, mentre il secondo è stato realizzato nel 2013-2015.

La Lista dei laboratori qualificati attualmente è pubblicata sul sito del Ministero della Salute

Domande di qualificazione

Le domande devono essere inviate al Ministero della salute, Direzione Generale della Prevenzione, all’indirizzo PEC: dgprev@postacert.sanita.it, dal 1° settembre al 31 ottobre 2017.

In Regione Toscana si chiede di trasmettere la domanda per conoscenza anche ad ARPAT (che è il laboratorio di riferimento per la realizzazione del programma in collaborazione con il Laboratorio di Sanità Pubblica di Siena) all’indirizzo: arpat.protocollo@postacert.toscana.it.

Il Ministero della Salute riceve le domande di qualificazione corredate del questionario e le trasmette ai laboratori regionali di riferimento, nel nostro caso ARPAT che trasmette a sua volta via PEC tutta la documentazione ricevuta al Laboratorio di Sanità Pubblica di Siena.

Modalità di partecipazione ai circuiti nazionali

Nella domanda deve essere specificata la modalità di partecipazione ai circuiti nazionali, cioè se il laboratorio intende qualificarsi partecipando ad un circuito nazionale o se il laboratorio presenta idonea documentazione sul possesso di accreditamento Accredia per specifiche tecniche di analisi per l’amianto e che abbiano partecipato, con risultati positivi, a programmi di intercalibrazione riconosciuti in sede europea o internazionale.

Tariffe

La tariffa da pagare per ciascun laboratorio è costituita da una parte fissa (sopralluogo e istruttoria documentale) e una quota che dipende dai circuiti cui il laboratorio intende partecipare ai fini della qualificazione. Le tariffe sono state concordate indicativamente tra Regioni e Ministero della Salute come mostrato nella tabella di seguito riportata e potranno subire aggiornamenti sulla base del numero delle domande pervenute. Le modalità e la tempistica di pagamento saranno comunicate successivamente.

Esame della documentazione e sopralluogo

ARPAT riceve le domande di partecipazione da parte del Ministero della Salute ed effettua un’istruttoria documentale preliminare. Le domande sono trasmesse via PEC al LSP di Siena, con il quale completa l’analisi documentale e concorda le eventuali integrazioni o chiarimenti da richiedere al laboratorio. Successivamente ARPAT in collaborazione con il LSP di Siena comunica al laboratorio richiedente l’avvio del processo di qualificazione specificando le modalità di partecipazione ed i relativi costi che devono essere pagati anticipatamente.

Comunicazione e valutazione dei risultati

Gli esiti del sopralluogo, dell’analisi documentale e dell’eventuale partecipazione ai circuiti nazionali sono trasmessi via PEC da ARPAT al Ministero della Salute, e per conoscenza al LSP di Siena ed al laboratorio richiedente. Il Ministero della Salute sulla base della valutazione degli esiti delle attività sopra indicate, provvede a pubblicare l’aggiornamento dell’elenco dei laboratori qualificati.

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