Cultura

A Capalbio “Città che legge” riapre al biblioteca grazie a Banca Tema

Città che legge

CAPALBIO – Capalbio ‘Città che legge’: questo è il riconoscimento ottenuto recentemente dal Comune, grazie allo zelo dell’Amministrazione impegnata a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della cultura e della lettura.

E, davanti al Ministro Dario Franceschini, in occasione dell’edizione di ‘Capalbio Libri’, che si è appena conclusa, il presidente di Banca Tema, Valter Vincio, ha comunicato con entusiasmo l’adesione dell’istituto di credito da lui presieduto alla proposta del Sindaco, Luigi Bellumori, di concedere alcuni locali di proprietà della Banca per la riapertura della Biblioteca Comunale.

L’impegno è stato formalizzato nella seduta del c.d.a. del 9 agosto.

“Una Banca di Credito Cooperativo – ha dichiarato Vincio –  è particolarmente apprezzata sia per il suo modo di operare quotidiano sia per il suo interagire col territorio. Banca Tema vuole porsi come punto di riferimento forte e credibile per le comunità locali così da garantire soddisfazione alle diverse esigenze e favorire lo sviluppo economico, culturale e sociale.”

Il Presidente Vincio ha ringraziato inoltre l’Associazione “Il piacere di leggere” e Capalbio Libri, nelle persone di Denise Pardo, direttore editoriale e di Andrea Zagami, fondatore e direttore per l’appassionato contributo dato a questo progetto. Nei prossimi giorni la formalizzazione degli atti affinché quanto prima ci sia la fruibilità degli spazi e l’avvio di tutte le azioni gestionali e manutentive per il collocamento dei volumi e la loro catalogazione. Il progetto complessivo vedrà l’impegno di Banca Tema, del Comune di Capalbio, del locale Istituto Comprensivo e dell’associazione culturale ‘Il piacere di leggere’.

“Quella che ci offre oggi Banca Tema è una grande opportunità per promuovere la cultura ed il territorio, – ha dichiarato Luigi Bellumori, Sindaco di Capalbio – devo ringraziare il Presidente Vincio e tutto il Consiglio di Amministrazione che hanno voluto cogliere con attenzione il valore che per questa nostra comunità avrà il riaprire la biblioteca e di poter rendere fruibile quel grande patrimonio fatti di volumi, libri e pubblicazioni che da anni è custodito in contenitori ignifughi. Un importante occasione non solo di crescita culturale ma anche di sensibilità ed attenzione verso il territorio e la sua comunità di residenti ed avventori”.

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