Follonica

Cinque Stelle all’attacco: «Teatro ed eventi, gli assessori fanno a gara di spesa coi soldi pubblici»

Fonderia teatro Leopolda Ilva

FOLLONICA – “Prende sempre di più le sembianze di una gara a colpi di euro vera e propria, quella tra i due assessori Barbara Catalani e Massimo Baldi con le deleghe rispettivamente alla gestione del Teatro e degli Eventi. Ormai i due assessori non badano a spese, anzi sembra che tra i due sia in atto una rincorsa a chi spende di più. Tale atteggiamento ci lascia alquanto perplessi visti anche gli attacchi rivolti dal consigliere comunale di Gente di Follonica all’Assessora accusandola di una gestione del teatro alquanto spregiudicata sotto il profilo economico”.

L’affondo arriva dal Movimento 5 Stelle di Follonica.

“A quanto pare però – si legge ancora in una nota –  la stessa politica altrettanto spregiudicata, la stia perseguendo anche l’assessore, sempre in quota Gente di Follonica, Massimo Baldi.

In appena un anno, con l’amministrazione Benini il budget speso per gli eventi supera i 125.000 euro e per il teatro sempre in un anno si è raggiunto i 250.000 euro. Mentre per il Teatro la cospicua somma è data da una serie di voci come la quota annuale della direzione artistica, dal compenso all’agenzia artistica per la stagione teatrale 2016/2017 e da tutta una serie di iniziative collegate all’attività teatrale, per gli eventi i 125.000 euro sono andati invece tutti appannaggio ad un’unica agenzia di spettacoli per ben quattro progetti (Radiostop, Follonica Summer Festival e due eventi di “Ridere non costa niente”)”.

“Come gruppo politico presente in consiglio comunale – affermano i pentastellati – non contestiamo assolutamente nel merito la scelta dei vari soggetti scelti e coinvolti nella variegata offerta culturale, ma di certo, possiamo affermare che l’Amministrazione non ha perseguito principi di trasparenza, concorrenza, imparzialità ed economicità ai quali un ente pubblico deve ispirarsi, dato che di fatto per la scelta delle agenzie di spettacolo è stato adottato lo strumento dell’affidamento diretto.

Se i soldi impegnati ed in parte già spesi, sia per il teatro che per gli eventi, sono eccessivi o invece idonei ad assicurare una adeguata offerta culturale e di intrattenimento lo dovranno stabilire esclusivamente i cittadini follonichesi.

Se i follonichesi hanno garantita la massima sicurezza stradale, se le scuole sono perfette, se ricevono servizi sociali adeguati, se i servizi socio-educativi sono al top, se il sistema fognario è perfetto, se l’accoglienza turistica è a ottimi livelli, se il decoro urbano è garantito, se la gestione dei rifiuti è all’avanguardia, se il trasporto pubblico è funzionale allora i quasi 400.000 euro destinati all’intrattenimento culturale sono per noi uno scarso investimento”.

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