
GROSSETO – È finito in carcere con l’accusa di estorsione e atti persecutori ai danni di una donna di 50 anni e della famiglia di lei. Le indagini sono partite dalla denuncia fatta dalla donna nei confronti dell’uomo, di 33 anni, originario di Roma. L’uomo, tra febbraio e aprile di quest’anno, avrebbe minacciato la donna e la sua famiglia al fine di farsi consegnare del denaro. La donna, disperata, e non sapendo come uscire da questa situazione aveva anche pensato ad atti estremi come il suicidio. È stata un’amica che l’ha convinta ad andare in Questura, il giorno di Pasquetta, per sporgere denuncia. Da qui sono scattate le indagini della polizia e della Procura della Repubblica.
La donna ha raccontato agli agenti la propria storia: l’uomo, che ha all’attivo precedenti per estorsione, e che aveva una conoscenza con il figlio di lei, aveva iniziato a chiedere soldi, raccontando di aver sostenuto alcune spese per la propria difesa (4 mila euro) a causa di alcuni problemi giudiziari. Il timore della donna e dei familiari nei confronti del malvivente li ha portati a non sottrarsi alle richieste del romano. Il 12 aprile scorso (visto che la famiglia non aveva denaro) l’uomo era andato a casa loro per farsi consegnare le chiavi dell’unica auto che il nucleo familiare aveva. Si era fatto anche consegnare un computer portatile e un’autoradio, e aveva tentato di farsi intestare l’autovettura. Operazione non andata in porto perché le vittime non avevano denaro per il passaggio di proprietà.
L’uomo è stato fermato proprio a bordo dell’auto di cui si era impossessato. Durante la perquisizione effettuata dalla Squadra mobile nella casa sono stati sequestrati anche gli altri beni che il romano si era preso. L’uomo è stato arrestato e trasferito presso il carcere di Grosseto.