Follonica

Chirici: «Piazze d’Europa sia un volano per la crescita di tutto il territorio»

Piazze d'Europa marzo 2017

FOLLONICA – “La kermesse di Piazze d’Europa anche questo anno ha richiamato tanta gente a inizio primavera. Mi chiedo però se, accanto ad una grande saga del tutto commerciale (aggiungo, a prezzi non proprio popolari), non sia il caso di organizzare anche e soprattutto eventi che abbiano la capacità di offrire occasioni diverse ed essere una vetrina di tutto il territorio. Senza banalizzare il tema, Follonica farebbe azioni di interesse anche per gli operatori di altri Comuni”.

La proposta è di Ettore Chirici, capogruppo Gente di Follonica.

“In queste zone, ci sono produzioni agricole e vinicole di alto livello e la qualità della ristorazione è cresciuta. Dovremo avere la capacità di mettere assieme produttori, ristoratori, operatori turistici per presentare uno o più eventi (soprattutto a margine dalla stagione estiva) legati alle tipicità del territorio. Il legame con la stagione ed il luogo di produzione, assieme alla qualità dell’offerta, sono gli aspetti interessanti, anche culturalmente, per valorizzare le caratteristiche di una zona, far crescere un consumo più consapevole, costituire una ulteriore attrazione e conoscenza da parte dello stesso turista”.

“Potrebbero essere eventi che si colleghino al ruolo che deve assumere la Fonderia 1 come centro mercantile, espositivo e culturale del territorio, ma anche “diffusi” nella città, per coinvolgere più soggetti e permettere a più operatori di “offrirsi” e trarne beneficio – aggiunge Chirici – La sollecitazione uscita settimana scorsa da parte dei due commercianti di Follonica, Colombini e Forieri, non va fatta cadere. Tra l’altro, ci sono stati stimoli da parte del Comune e ci sono prime proposte in questa direzione”.

“Negli ultimi mesi, l’amministrazione follonichese ha aperto una riflessione ed un confronto importante sui temi dello sviluppo, del turismo e degli strumenti utili a dare concretezza. Ci sono anche questi temi (eventi e relazioni con le realtà locali, tipicità del territorio, legame tra produzione ed accoglienza). Credo siano maturi i tempi perché il Comune metta a confronto pubblicamente la nuova strategia che si sta delineando, affinché tutti i soggetti ne facciano parte, siano coinvolti e ne siano protagonisti. Contemporaneamente, gli imprenditori devono fare il proprio salto di qualità e proporre progetti di interesse generale sui quali impegnarsi e, appunto, essere protagonisti”.

 

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