Tirrenica

Lolini boccia la Sat: «No a un’autostrada di serie b. Non c’interessano soluzioni raffazzonate»

Il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale: «In Maremma ci hanno tolto tutto. E c'è chi continua a offrire idee di second'ordine»

Mario Lolini

GROSSETO – “La Tirrenica, così come proposta oggi, non si farà. No a un’autostrada di serie b fatta sulla pelle dei maremmani”. A garantirlo è Mario Lolini, capogruppo della Lega Nord a Grosseto. “Concluse le consultazioni del commissario Fiorenza – spiega Lolini – restano i nodi di sempre: tutta la viabilità secondaria, gli snodi, i percorsi alternativi, senza considerare la vergogna di un pedaggio enorme e inaccettabile”.

Anche le novità proposte dall’assessore regionale Ceccarelli non soddisfano il Carroccio. “Si tratta di piccole variazioni che non possono andare a incidere in modo adeguato sulla nostra posizione. In questo caso – prosegue il capogruppo della Lega – non si tratta di limare qua e là, occorre una completa rivisitazione del progetto. Come Lega Nord non siamo contrari a priori al tracciato, anzi, personalmente ho sempre sposato l’idea di un’autostrada che percorresse la Maremma per non lasciare il nostro territorio nell’isolamento completo”.

“Ma, l’ho più volte ribadito, voglio, anzi, vogliamo, una Tirrenica vera, un’autostrada degna di questo nome. Le soluzioni raffazzonate, quelle nate da idee figlie di progetti che paiono essere legati a soli interessi economici di parte non ci interessano”. La via maestra, per Lolini, resta sempre la solita: “il tracciato collinare, un qualcosa che avrebbe di sicuro dato respiro sia alla costa che all’entroterra. Un’opera ben fatta, di alleggerimento del traffico e di piena sicurezza. Ma visto che quell’ipotesi è ormai naufragata in un mare di chiacchiere adesso occorre guardare oltre senza però pensare che tutto possa andar bene. Come Lega Nord infatti siamo pronti a dare battaglia: o chi di dovere accetterà punto per punto quel che è stato chiesto dai rappresentanti dei territori o la Tirrenica non si farà. Meglio, a quel punto, sostenere la piena messa in sicurezza dell’Aurelia con soldi pubblici. Nostro intento è solo uno: tutelare i cittadini del Grossetano. Non ci interessano affari a vantaggio di pochi, né soluzioni di serie b”.

Il movimento leghista coglie l’occasione per evidenziare ancora una volta lo scollamento tra Regione a guida Pd e realtà: “Enrico Rossi preme per un’autostrada al ribasso, qualcosa non in grado di fare del bene a un territorio, la Maremma, che di tutto ha bisogno fuorché d’iniziative zoppe. Pensare anche solo di sostenere politicamente un disegno e un pedaggio come quelli messi sul piatto da Sat significa non avere la men che minima idea di che cosa occorra alla parte meridionale della Toscana. Qui – conclude Lolini – dove tutto è stato raso al suolo e ridotto ai minimi termini, penso alla sanità, ma anche ai trasporti ferroviari e quelli su gomma, c’è chi continua a voler vendere idee e disegni di second’ordine. Iniziative che hanno il solo effetto di deprimere un territorio bastonato e offeso da regnanti e vassalli regionali che non si ricordano mai di Grosseto se non in periodo elettorale”.

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