
GROSSETO – Appello di Insieme a Sinistra e Federazione Provinciale del Partito Comunista Italiano di Grosseto per il rinvio delle elezioni provinciali: arriva una dichiarazione congiunta.
«Alla luce della schiacciante vittoria referendaria del no contro l’attentato alla Costituzione da parte del Pd e di Renzi – si legge nella nota congiunta – le Province devono tornare ad avere un ruolo importante di gestione del territorio. Il popolo italiano si è espresso con nettezza bocciando il quesito referendario che voleva cancellare le Province. Il popolo italiano vuole riprendersi il diritto di eleggere i propri candidati alle cariche provinciali. Per tali ragioni ci appelliamo alle forze politiche di sinistra, a coloro che come noi hanno detto no al referendum del Pd, di rinviare le elezioni provinciali del 8 gennaio. Chiediamo il rinvio, così come hanno già fatto altre province al voto che chiedono un chiarimento in materia legislativa, visto che la legge Del Rio, pare non sia legittima data la possibile difformità con la Legge Costituzionale.
«Come tutti sanno le leggi dello Stato – scrivono Insieme a Sinistra e Pci – e le sue emanazioni sui territori non possono avere difformità rispetto alla Costituzione. Rinvio che risulterebbe utile a tutti per evitare di eleggere inutilmente un presidente e i vari assessori. Il popolo italiano, respingendo e difendendo l’attacco alla Costituzione, chiede di tornare a votare per le province decidendo come si faceva il partito e i candidati che devono governare i territori. Così come sui Piani Territoriali, le decisioni prese e attuate in questo ultimo anno potrebbero anch’esse essere ritenute illegittime e attaccabili da ricorsi. Queste le regioni, il buon senso che dovrebbe prevalere per procedere al rinvio delle elezioni per evitare altri inutili costi e successivi ricorsi. Gli stessi candidati dovrebbero fare un passo indietro in attesa che gli enti preposti facciano le opportune verifiche di legittimità».
«Il caos generato da Renzi, dal Pd è totale – conclude la nota – partendo dal mondo del lavoro eliminando le tutele e i diritti dei lavoratori, nella sanità e scuola con tagli, nel mondo bancario aiutando e tutelando le banche e non i cittadini e risparmiatori. Il governo del PD di Renzi e della Boschi ci hanno fatto perdere tempo, energie e risorse».