• Home
  • Cronaca
  • Comuni
  • Sport
  • Eventi
  • Meteo
  • Necrologie
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Cerca
Il Giunco, il quotidiano online della maremma
temi del giorno:
NEWS24
Meteo
NUOVI NATI
Maremma com'era
LAVORO
Oroscopo
Almanacco
PODCAST
  • invia notizia
  • segnala evento
  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • linkedin
  • contatti
  • pubblicità
  • Home
  • Cronaca
  • Comuni
  • Sport
  • Eventi
  • Meteo
  • Necrologie
  • Redazione
  • Pubblicità
Cerca nel sito
Attualità

Arsenico, Barocci «La bonifica non è iniziata perché non c’è il responsabile»

0
Arsenico, Barocci «La bonifica non è iniziata perché non c’è il responsabile»
  • copiato!

SCARLINO – «Perché le opere di bonifica delle falde inquinate nella piana di Scarlino e Follonica non sono ancora iniziate?» lo chiede, per il forum ambientalista, Roberto Barocci, che prosegue: «Questa domanda l’abbiamo posta pubblicamente in tutte le occasione in cui ci è capitato di parlare con gli amministratori locali. Le risposte sono sempre state evasive. Oggi invece abbiamo avuto un’altra risposta dal Consulente di Parte nella causa civile promossa dall’avv. Fazzi contro la Scarlino Energia: i lavori non sono iniziati perché non è stato individuato il soggetto responsabile dell’inquinamento».

«Sembra inverosimile – prosegue Barocci -, poiché anche i sassi sanno che responsabile dell’inquinamento a Scarlino/Follonica è l’ENI e chi per essa ha ereditato gli oneri di bonifica, poiché l’ENI ha diffuso sul territorio sia con la dispersione dei fumi, che con i residui solidi di lavorazione (le ceneri di pirite), migliaia di tonnellate di Arsenico. La Regione Toscana, che ha sostituito la Provincia, risponde nel maggio scorso confermando che i lavori non sono mai iniziati, ma non ci spiega il motivo».

«Che i lavori di bonifica dovessero essere realizzati con “urgenza” lo ha stabilito nientemeno che la Commissione Parlamentare d’inchiesta 15 anni fa quando nella sua relazione finale scrisse: “Problemi urgenti di bonifica del territorio si pongono nel rispetto della vigente normativa, includendo nel piano regionale di bonifica le aree contaminate dell’ex impianto denominato di pellettizzazione, che l’ENI vorrebbe fossero escluse”».

«D’altra parte, trattandosi di un inquinamento da Arsenico, cancerogeno certo per l’uomo come definito dallo IARC, fuori limiti per centinaia di volte, ci saremmo aspettati che l’area fosse per lo meno delimitata e controllata e che i lavori iniziassero il prima possibile – afferma Barocci -. Prima della Commissione parlamentare, un’altra Commissione, voluta dalla Regione Toscana, nel 1986 relazionò sulla situazione a Scarlino, scrivendo: “In considerazione delle caratteristiche territoriali ed ambientali della zona in cui è in atto lo smaltimento (o, per meglio dire, l’accumulo) dei rifiuti prodotti dalla società Solmine, si può rilevare una situazione di pressione ambientale, ecologica e di rischio molto preoccupante.” La Commissione affermò, al termine della sua indagine:“E’ urgente la predisposizione di un progetto di bonifica e recupero ambientale della Cassa sterili”:La Cassa sterili, dopo 30 anni, continua a cedere Arsenico alla falda idrica che emerge sul padule di Scarlino e sui fossi campestri».

«Nell’aprile del 2015 era arrivata a compimento la fase amministrativa della procedura di approvazione del Progetto definitivo ed operativo di bonifica, commissionato da diverse società presenti nella zona industriale della piana di Scarlino. Pensavamo che a fare la bonifica fossero tali committenti del Progetto, invece oggi ci è stato detto che tali soggetti lo hanno commissionato con atto volontario, ma che non sono coloro che devono compiere la bonifica. Così concluse il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Grosseto nel 2009, archiviando un’ indagine sulle mancate bonifiche a Scarlino per intervenuta prescrizione dei reati ipotizzati: “Un caso quale quello in esame sarebbe stato un ottimo banco di prova e di applicazione della responsabilità degli Enti, poiché è indubbio che la gestione dei rifiuti da pirite secondo criteri che hanno portato all’inquinamento del suolo e delle falde sia stata operata in vista dell’interesse aziendale”».

Barbara Farnetani
24 Novembre 2016 alle 11:19
  • Attualità
  • Follonica
  • Scarlino
  • Arsenico
  • Follonica
  • Scarlino
  • Roberto Barocci

Continua a leggere

Arsenico e antimonio nella cava. Fu accusata un’azienda. Ma il giudice la assolve
Cronaca
(09:52) Arsenico e antimonio nella cava. Fu accusata un’azienda. Ma il giudice la assolve
GROSSETO – È stato assolto dalle accuse di illecita gestione dei rifiuti Massimiliano Palazzesi e con lui la società Perna…
Bonifica dell’arsenico, il Comune «Noi stiamo facendo la nostra parte»
Attualità
(14:47) Bonifica dell’arsenico, il Comune «Noi stiamo facendo la nostra parte»
SCARLINO - «Il progetto unitario di bonifica delle acque di falda della piana, presentato congiuntamente dalle tre aziende Nuova Solmine,…
Volantini in paese «L’acqua è piena di arsenico» ma il sindaco smentisce
Cronaca
(17:38) Volantini in paese «L’acqua è piena di arsenico» ma il sindaco smentisce
MAGLIANO IN TOSCANA - «Voi a Pereta bevete questa acqua ma l'arsenico è troppo alto, è cancerogena». Questo grosso modo…
Acqua più buona a Pitigliano: la Casa dell’acqua ha un filtro per l’arsenico
Attualità
(14:58) Acqua più buona a Pitigliano: la Casa dell’acqua ha un filtro per l’arsenico
PITIGLIANO - Pitigliano è famoso nel mondo per il suo stupendo panorama e anche per il Bianco, un vino che…
Arsenico, Acquedotto del Fiora ribadisce «Non generiamo allarme tra i cittadini»
Attualità
(17:20) Arsenico, Acquedotto del Fiora ribadisce «Non generiamo allarme tra i cittadini»
GROSSETO - «Ogni gestore del servizio idrico integrato è tenuto a fare corretta informazione sulla qualità dell’acqua erogata ai cittadini».…
← articolo precedente
articolo successivo →
News dallo stesso Comune
Incidente in città: scontro all’incrocio
Follonica
(09:20) Incidente in città: scontro all’incrocio
FOLLONICA - Incidente questa mattina intorno alle 8 in viale Europa, all'altezza del semaforo dell'incrocio con via Salceta. A scontrarsi…
20 Marzo 2025
  • Incidente Stradale
  • 785
Presentato lo studio su punti di forza e criticità del turismo e dell’economia di Follonica
Confesercenti
(17:55) Presentato lo studio su punti di forza e criticità del turismo e dell’economia di Follonica
FOLLONICA – Punti di forza, debolezze e opportunità per il mercato secondo l’evoluzione ed il cambiamento della domanda turistica guardando…
19 Marzo 2025
  • Confesercenti
  • Scuola
  • Turismo
  • 73
Piazze d’Europa: attenzione ai divieti di transito e di sosta. Ecco le modifiche alla circolazione
Follonica
(11:22) Piazze d’Europa: attenzione ai divieti di transito e di sosta. Ecco le modifiche alla circolazione
19 Marzo 2025
  • Piazze d'Europa
  • Viabilità
  • 131
  • Piazze d’Europa: torna la fiera del gusto. Tra le novità le empanadas e gli infusi di erbe piemontesi. IL PROGRAMMA
Scontri alla partita, il Follonica basket bandisce i genitori che hanno trasgredito alle regole della società
Sport
(21:01) Scontri alla partita, il Follonica basket bandisce i genitori che hanno trasgredito alle regole della società
FOLLONICA - «In seguito agli spiacevoli fatti accaduti domenica 16 marzo al Torneo carnevale di San Vincenzo, che ha visto…
18 Marzo 2025
  • Basket
  • Pallacanestro
  • 219
  • Invia contributo
  • Segnala evento
  • Feed RSS
  • Contatti
  • Pubblicità

Il Giunco.net

Copyright © 2005 - 2024 - Testata associata ANSO

Il Giunco srl – Quotidiano on line di informazione locale

via dell'Industria, 1046 Follonica (Gr) - Iscrizione al registro della stampa del Tribunale di Grosseto 06/11 del 15/06/2011

Direttore Responsabile: Daniele Reali

Email: [email protected] - Tel: 334.5212000 58022 P.IVA e C.F.: 01545070532 - Iscrizione al ROC: 24812

logo Edinet s.r.l.
Privacy Policy Cookie Policy Cmp

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Ilgiunco.net è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Ilgiunco.net di restare un giornale gratuito.