GROSSETO – Le scuole grossetane al centro di una serie di interventi di manutenzione ordinaria e controlli specifici a tutela dei ragazzi, degli insegnanti e di tutto il personale ausiliario.
È stato infatti approvato dalla Giunta il progetto per lavori di adeguamento e ristrutturazione dell’asilo di via Pirandello; in particolare gli interventi riguarderanno il consolidamento dei solai, il rifacimento di alcune parti della pavimentazione e il completo rifacimento dei servizi igienici.
Il progetto, il cui costo complessivo è stato stimato in 125mila euro, parteciperà al bando dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze per la richiesta di contributo nell’ambito dell’iniziativa “Sostegno al miglioramento e messa a norma delle strutture scolastiche con particolare attenzione a quelle dedicate alla prima infanzia”.
Sempre nel piano delle opere mirate a monitorare il livello di sicurezza nelle scuole s’inserisce anche il campionamento effettuato alle elementari di via Monte Bianco per avere un quadro completo della situazione legata alla concentrazione di fibre libere di amianto.
Dai rilievi e dall’esame dei dati registrati, il livello medio di concentrazione è circa 1000 volte inferiore ai limiti previsti dalla normativa per i cosiddetti ambienti di vita (quella cioè a cui potrebbero essere esposti tutti i cittadini) e circa 100mila volte inferiore a quella degli ambienti di lavoro.
“Il lavoro di manutenzione nelle scuole non è solo una delle priorità dell’amministrazione, ma è un dovere assoluto a cui non vogliamo sottrarci – dice l’assessore alle Manutenzioni, Riccardo Megale -, soprattutto quando si ha a che fare con i bambini e i ragazzi. Il Comune infatti lavora su più fronti che vanno dalla riqualificazione delle strutture di nostra competenza fino a garantire livelli ottimali di salute degli spazi. Per questo mappiamo regolamente anche quelle situazioni che potrebbero rappresentare motivo di preoccupazione per la presenza di eternit utilizzato in passato per alcune parti degli edifici scolastici. Rispetto a questo, a oggi, non sono stati segnalati dalle indagini in nostro possesso rischi di esposizione quindi di pericolo per docenti, studenti e per chi lavora nei plessi scolastici di competenza dell’ente”.