Diocesi di grosseto

Allarme incendi, anche il vescovo lancia l’appello: «chi ferisce la nostra terra dovrà rendere conto anche a Dio»

“Nessun malessere può giustificare uno scempio di questo tipo. Chi ferisce così la nostra terrà dovrà rendere conto a se stesso e a Dio. Solidarietà e gratitudine a chi lavora per domare le fiamme e per porre fine a questa situazione dolorosa”

fumo incendio

GROSSETO – Dopo giorni di emergenza incendi arriva anche l’appello del vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni.

Gli incendi che, per mano di ignoti, stanno ferendo nel profondo la nostra terra inducono allo sgomento e mi spingono a lanciare un appello, dal cuore, con umiltà, ma anche con fermezza a chi sta compiendo questi crimini. Stiamo infatti, tutti, assistendo attoniti allo scempio del territorio, al pericolo che ogni incendio genera e al dispendio di energie pubbliche per domare le fiamme e per contenere i danni.

Non vi è rabbia o malessere che possa motivare tale cattiveria e uno scempio di questo tipo.

Ogni incendio è una ferita inferta ad ognuno, è un male che si annida ancor più nel cuore di chi lo compie e di cui dovrà rendere conto a se stesso, alle autorità competenti e al buon Dio, creatore di tanta bellezza sparsa nelle nostre terre ed affidata ad ognuno di noi perché ne siamo sapienti amministratori e non per sfregiarla in questo modo.

Piena solidarietà alle istituzioni impegnate a gestire questa difficile situazione, ai Vigili del fuoco, ai Corpi di Polizia municipale, alle forze dell’ordine, agli operatori del soccorso e ai volontari che mettono a disposizione se stessi, le loro energie ed il loro tempo, tutti con una dedizione encomiabile, che dimostra un attaccamento bello al territorio.

+Rodolfo, vescovo

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