CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – “Ho sempre saputo dei problemi delle nostre frazioni, ma adesso, grazie ai tanti incontri di questa campagna elettorale, ho toccato con mano il reale stato di abbandono in cui versano”. Così Massimiliano Magrini candidato di Uniti per una Castiglione migliore parla del territorio del comune che aspira a governare.
Magrini definisce la situazione una vera e propria «emergenza che richiede interventi urgenti e consistenti. Una emergenza che riguarda sia le frazioni sia le vaste aree di campagna come Pian d’Alma e Pian di Rocca. Il nostro entroterra – evidenzia Magrini – è ricco di risorse storico naturalistiche. Potrebbe quindi rappresentare un traino per contribuire a destagionalizzare i flussi ed arricchire l’offerta turistica. E’ ovvio che per fare questo occorre prima superare la malattia dell’abbandono e per farlo servono interventi consistenti e duraturi sia in termini di opere pubbliche che in servizi resi ai cittadini”.
“Il primo obiettivo – continua Magrini – sarà quello di ripopolare le frazioni portandole a nuova vita. Lo faremo con incentivi economici per gli affitti destinati a famiglie e giovani coppie che decideranno di andare ad abitare nei nostri piccoli borghi. Il secondo obiettivo sarà quello di renderle davvero vivibili! Nelle nostre frazioni, infatti, mancano i servizi minimi come una adeguata illuminazione, i parcheggi, un servizio pubblico di collegamenti efficiente, presidi di emergenza/urgenza, reti fognarie adeguate e un servizio idrico degno di tal nome. Ad oggi chi risiede nelle nostre frazioni è un cittadino svantaggiato rispetto agli altri perchè paga le tasse come tutti, ma ha meno servizi di tutti”.
A tutto ciò Magrini e Uniti per una Castiglione Migliore intendono rispondere con un piano di emergenza straordinaria. “Se sarò sindaco darò vita ad una cabina di regia per le frazioni che avrà il compito di mappare da subito tutti i problemi più gravi e risolverli con l’urgenza necessaria. Dopo ciò questo organismo si occuperà di predisporre adeguati interventi di valorizzazione di esse e delle aree rurali”.