Allevamento

Blue tongue, Coldiretti: «Allevamenti penalizzati, giuste le semplificazioni»

Marco Bruni

GROSSETO – Il presidente  di Coldiretti Grosseto Marco Bruni e il direttore Andrea Renna hanno incontrato questa mattina i vertici del Dipartimento di Prevenzione della ASL Toscana Sud-Est.

“La riunione – afferma Marco Bruni – è nata dalle rivendicazioni scaturite durante l’ultima  riunione del nostro consiglio di sezione di viale Uranio a Grosseto, legate ancora alla questione della movimentazione dei capi causa Blue tongue. Ringrazio sentitamente Paolo Madrucci e Giuseppe Abbati per la pronta disponibilità ad incontrarci. Abbiamo avuto modo di affrontare molte problematiche legate al mondo allevatoriale di questa Provincia che in pochi anni è cambiato e ha visto purtroppo diminuire considerevolmente sia il numero degli allevamenti, sia il numero dei capi allevati, soprattutto nel settore ovino da latte. La questione Blue Tongue ha penalizzato molto gli allevamenti – continua Bruni – anche se questa mattina ho appreso con soddisfazione che le regole di rigidi protocolli, con il buon senso e in condizioni favorevoli della malattia, si stanno leggermente allentando”.

Infatti sia per i bovini che per gli ovicaprini, se diretti al macello, per gli accordi intercorsi inizialmente tra Regione Toscana e Regione Lazio e successivamente perfezionati tra i servizi veterinari territorialmente competenti, non è più necessario che il modello 4 venga vistato dal servizio veterinario prima della partenza degli animali. “Dunque – chiude Bruni – sono i mattatoi della Provincia di Viterbo ed il Centro carni di Roma che una volta ricevuti gli animali, notificano via mail tutte le partite di animali macellati provenienti dalla ASL Grossetana Toscana Sud-Est.”

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