Atti vandali

Scritte sul muro, gli autori le postano su Facebook. E la città si indigna

vandali Florida

FOLLONICA – In un bambino, una grande superficie bianca e “vergine” può sicuramente svegliare l’istinto di volerci disegnare. In un bambino, appunto. Se un gruppo di neo-maggiorenni imbratta un muro bianco, per giunta recentemente riverniciato, proprio sul lungomare di Follonica, non è certo da considerarsi una semplice bravata da ragazzi, ma un vero e proprio atto di vandalismo.

E come se non bastasse, gli “artisti” sembrerebbero dei veri geni nel loro genere; non solo hanno prodotto una scritta che copre quasi tutta la lunghezza del muro dell’ex Florida, quasi una decina di metri, ma hanno scattato anche le foto della loro opera e in seguito postato su facebook con nomi e cognomi sia degli autori sia della festeggiata. Visibile per tutti: la destinataria del messaggio (commossa dalla dimostrazione d’affetto), gli amici e ovviamente le forze dell’ordine.

Il fatto risale alla notte tra giovedì e venerdì, quando un gruppo di amici ha pensato (male) di scrivere gli auguri per il 18esimo compleanno dell’amica direttamente sul muro che costeggia il lungomare, già reduce di altri atti simili ma mai di queste dimensioni, nel cuore della città. Hanno anche pensato di decorare il loro omaggio con tanto di fiori e palloncini. 18 anni, appunto la maggiore età.

L’omaggio suscita infatti molte domande. La prima è certo il motivo del luogo scelto, un muro pubblico anziché uno striscione, ma l’incoscienza della gioventù potrebbe forse perfino rispondere a riguardo. La seconda è il perché dell’autodenunciarsi pubblicamente con un post sui social network. Lo stesso messaggio, “Se guardare avanti ti fa paura, guarda accanto te. Ci saremo noi” non è certo una risposta sufficiente. Indubbiamente di domande ce ne sono altre, ma intanto gli autori dovranno fare i conti con la giustizia. A occuparsi della faccenda sarà la polizia giudiziaria che indaga anche su una seconda scritta della stessa notte. Valuterà infine la Procura sul procedimento da intraprendere. Il rischio è una denuncia secondo l’articolo 639, che cita “chiunque deturpa o imbratta cose, mobili o immobili altrui è punito con la multa fino a euro 103. Se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici, si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro.

I follonichesi sono indignati, la città venerdì mattina si è svegliata incredula davanti a questo scempio e nella città del golfo anche stamattina non si parla d’altro, riportando all’ordine del giorno un problema che non è nuovo. I muri del centro sono infatti imbrattati in diversi punti. Il senso civico in una parte della popolazione più giovane del golfo, benché la minoranza, sembrerebbe, infatti, piuttosto latitante.

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