PORTO ERCOLE – Un primo passo verso il riconoscimento del valore della pesca sportiva e della conseguente inadeguatezza della nuova legge nazionale sulla pesca, che è attualmente in cantiere in commissione agricoltura, è stato fatto ieri pomeriggio a Porto Ercole in un convegno organizzato dalle associazioni diportistiche dell’Argentario e di Orbetello, al quale ha partecipato anche l’onorevole Luca Sani, presidente della stessa commissione che sta lavorando al documento.
Una legge che, secondo quanto ha fatto intendere il deputato, è fatta per tutelare la pesca professionale con gran parte dei fondi che deriveranno dall’istituzione di una tassa di esercizio della pesca sportiva che andranno al sostegno dei fermi biologici. Una scelta destinata, da quello che è emerso chiaramente in questo primo meeting sulla questione che sarà seguito da altri in tutta Italia, a creare molte polemiche e ad allontanare certamente i circa due milioni appassionati di pesca sportiva dal mondo della politica, in particolare di quella che potrebbe approvare tale legge che appare già foriera di contestazioni.
Sani ha cercato di spiegare la posizione istituzionale riguardo al problema, ha anche assicurato di rendersi disponibile a discutere in commissione la questione dopo essersi reso conto che interessa molte persone, ma non ha convinto i pescatori sportivi che, tramite la Fipsas, hanno già promesso di alzare il tono mediatico della questione. Un primo passo è stato quello di consegnare un documento allo stesso parlamentare in maniera che possa almeno visionare le proposte delle associazioni interessate, anche riguardo alla pesca con la coffa o palamito, una attività tradizionale in tutti i luoghi di mare, come l’Argentario ed Orbetello, che verrebbe cancellata totalmente in accordo con alcune disposizioni della comunità europea: una scelta che, se venisse fatta, aprirebbe ulteriori polemiche.
commenta