Scuola

“Sentinelle della legalità”: torna il percorso educativo sul tema dei migranti

Sentinelle Legalità

GROSSETO – Il percorso educativo “I Giovani, Sentinelle della Legalità” torna a far incontrare Amministratori e giovani cittadini grossetani nell’ottica di uno scambio proficuo di idee e concreta progettualità.

In sei anni di attività, questo progetto è stato capace di far interloquire giovani cittadini ed Amministratori locali attraverso un confronto teso alla consapevolezza che la gestione della res publica non possa prescindere dalla attiva partecipazione dei cittadini alle scelte politiche che incidono sul territorio della propria città. Gli studenti cominciano dalla scuola ad esercitarsi alla democrazia scegliendo in piena autonomia la tematica da approfondire nel corso dell’anno scolastico.

Tra i lavori che l’Istituto di Istruzione Superiore Polo L. Bianciardi ha organizzato nell’ambito del suo percorso di legalità c’è stata la celebrazione della Festa della Toscana, per mettere in luce le violazioni dei diritti dell’uomo nei paesi devastati dalla guerra. Gli studenti hanno correlato gli spostamenti delle persone a causa dei conflitti. Si è affrontato il fenomeno dei migranti e della loro accoglienza nel territorio con il Viceprefetto e le associazioni che operano a Grosseto.

Gli studenti sono in prima linea per la promozione dei diritti umani, anche fuori dal nostro orizzonte, e si sono dedicati, questa volta, all’America Latina. Hanno studiato il problema delle sparizioni forzate in Argentina e nel Messico, di ieri e di oggi, mettendo in luce la reattività della società civile al crimine di stato.

Per fare questo, le Sentinelle del Bianciardi si sono unite in rete con altre scuole, un istituto di Grosseto e due istituti superiori pisani. Le scuole hanno effettuato un primo momento di riflessione in un convegno proposto dal gruppo Amnesty International di Grosseto, frutto di un percorso progettuale sul problema dei sequestri di persona e della violazione dei diritti umani in Messico.

Il 27 gennaio gli studenti hanno incontrato a Firenze Vera Vigevani Jarach, una delle madres de plaza de mayo, che dal 1976 lotta per avere giustizia della sparizione della figlia Franca. A Vera, che adesso vive in Italia, gli studenti hanno chiesto se in Europa, oggi, esistano i desaparecidos e la dura risposta è stata che “I migranti, che viaggiano sulle carrette del mare e scompaiono inghiottiti nel Mediterrano, sono anche loro, dei desaparecidos».

La realizzazione del percorso di educazione alla legalità è stato possibile grazie al prezioso lavoro delle insegnanti: Laura Catenaccio, Maria Vittoria Filippini, Renata Buriani, Sara Guerrini. A coordinare i lavori, la competenza e la passione della prof.ssa Laura Ciampini. Per il Comune di Grosseto interverranno gli assessori Luca Ceccarelli e Emanuel Cerciello. Tutor del progetto, i responsabili della Fondazione Caponnetto, Domenico Bilotta e Marina Biagiotti.

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