Imprese

Bando Inail: 276 milioni di euro per la salute e la sicurezza sul lavoro

alessandri breda bramerini cna
- Foto d'Archivio

GROSSETO – Quasi 300 milioni di euro – 276 per la precisione – messi a bando dall’INAIL per incentivare le imprese e promuovere, in uno dei momenti economici più duri dal dopoguerra ad oggi, interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Potenziali beneficiarie dei contributi le imprese (anche in individuali), ubicate sull’intero territorio nazionale, purché iscritte alla Camera di commercio.

I progetti, per essere ammessi a contributo, dovranno essere ricompresi nelle seguenti tipologie:

  • investimenti volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
  • adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • bonifica da materiali contenenti amianto.

Le imprese interessate potranno presentare un solo progetto (per una sola unità produttiva tra quelle presenti sul territorio nazionale), relativo ad un’unica tipologia di intervento individuata tra quelle sopra indicate.

Le risorse disponibili ammontano a €  276.269.986,00. I finanziamenti – e questo è l’aspetto più importante – saranno a fondo perduto e verranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse, sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Il contributo in conto capitale, pari al 65 per cento delle spese sostenute per la realizzazione dell’intero progetto, è subordinato al superamento della verifica tecnico-amministrativa e alla conseguente  realizzazione del progetto ed è cumulabile con i benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (Fondo garanzia delle PMI).

L’importo massimo concedibile raggiunge i 130 mila euro, mentre il contributo minimo ammissibile si ferma a 5 mila (nessun livello minimo per la imprese che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità).

Le domande dovranno essere presentate solo in via telematica (con successiva conferma tramite PEC).

A partire dal 1° marzo 2016 e fino alle ore 18 del 5 maggio, quindi, le imprese potranno (tramite una procedura informatica ed un percorso guidato), avviare una prima fase di inserimento dei progetti ed effettuare le simulazioni necessarie (verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità, salvare la domanda inserita ed effettuare la registrazione di questa).

Dal 12 maggio in poi, coloro che avranno raggiunto la soglia minima di accesso  e salvato definitivamente la domanda, riceveranno le indicazioni per effettuare il download del codice identificativo che le identificherà in maniera univoca.

«Tutto bene, verrebbe da dire? Speriamo bene! (visti i precedenti, infatti, un minimo di scaramanzia è d’obbligo) – è il commento della Cna Grosseto -. Le domande infatti, ancora una volta, potranno essere inoltrate solo in via (rigorosamente) telematica (la conferma di ricezione sarà inviata tramite PEC)».

«Un nuovo CLIK DAY, dunque, dopo le pessime prove fornite dal sistema informatico dell’INAIL in  occasione degli avvisi precedenti. Come non ricordare, infatti, la frustrazione e la rabbia delle migliaia di imprese che dopo aver pianificato l’introduzione di nuove misure di sicurezza (con tanto di consulenze pagate e ordinativi acquisto pronti per la spedizione) non sono riuscite nemmeno a collegarsi».

In ogni caso, a partire dal 19 maggio 2016 gli interessati potranno “navigare” il sito www.inail.it e misurarsi di nuovo con una procedura informatica che dovrebbe consentire – il condizionale è d’obbligo –, tramite un “percorso guidato”, l’inserimento della domanda di contributo.

«Ad ogni buon conto  gli uffici dell’Associazione, fin dai primi giorni di gennaio, saranno a disposizione di tutti gli interessati».

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