Tifosi

Un ricordo che non svanisce: Viviana e Francesca per non dimenticare

Stadio Zecchini

GROSSETO – «L’attenzione degli sportivi a 10 giornate dal termine è rivolta all’esito del campionato da parte della squadra biancorossa. Nonostante i notevoli sforzi economici datti dalla società, la squadra è ancora alla ricerca, dopo oltre sei mesi, di una propria identità tanto da poter far capire “cosa vuol fare da grande”. Tutto questo però, non deve distrarci o farci dimenticare una data che per i tifosi biancorossi e indimenticabile: 25 febbraio 1995».

Inizia così la lettera scritta da Guido Borsetti in vista del 21° anniversario della scomparsa di due giovani tifose del Grosseto. «Nonostante siano trascorsi ben 21 ani da quel maledetto giorno, è sempre vivo nel cuore degli sportivi il ricordo e il sorriso di Viviana e Francesca. Purtroppo quel sabato piovoso persero la loro giovane vita Viviana Pascucci (19 anni) e Francesca Menconi (21) sulla superstrada Siena-Firenze fra Colle Val d’Elsa e Poggibonsi, mentre si recavano a Certaldo per sostenere i colori biancorossi. Il sottoscritto era in radiocronaca diretta insieme a Giancarlo Mallarini su radio Grifo mentre l’amico Mario Roggi curava la telecronaca per Telemaremma, oggi Tv9. Ricordo come fosse ora intorno al 35’ del primo tempo i tifosi grossetani del settore gradinata iniziarono a riavvolgere striscioni e bandiere nel silenzio più assoluto. Subito dopo Graziana, nipote del Mallarini, ci raggiunse in tribuna comunicandoci del terribile incidente stradale dove erano rimaste coinvolte le due tifose del Grosseto Viviana e Francesca. Ricordo che Mario Roggi sbiancò nel viso e interruppe subito la sua telecronaca, confidandoci che anche sua figlia Francesca stava raggiungendo Certaldo per la partita».

«Si può immaginare la tensione e lo stato d’animo in tribuna. Nell’intervallo, dopo una serie di animate telefonate, conoscemmo la dura verità: Viviana Pascucci e Francesca Menconi avevano perso la loro giovane vita per sostenere il Grosseto. Naturalmente la notizia si diffuse sia sugli spalti che i campo, tanto è vero che l’arbitro insieme ai giocatori portò in fondo la gara possiamo dire “pro forme”. Il sottoscritto dopo attimi di esitazione e con il cuore in gola dette la notizia in diretta su radio Grifo. Al termine della veloce intervista con gli allenatori Carlo Bresciani e Paolo Indiani ci recammo subito insieme ai tanti sportivi grossetani al tetro obitorio dell’ospedale di Colle Val d’Elsa dove furono portate Viviana e Francesca. Incredulità, rabbia dolore sui visi dei presenti».

«La settimana successiva, in occasione della gara Grosseto-Moncalieri i ragazzi della curva nord (club Eagles, Brigata Pacciani e Boys) vollero ricordare Viviana e Francesca con due enormi cuori biancorossi, liberati successivamente in cielo, e due significativi striscioni: “Due stelle brillano nel nostro cielo, due amiche vivono nei nostri cuori, ciao Viviana ciao Francesca, senza di voi saremo sempre più soli” e “Non dimentichiamole, sempre con noi”. Da allora in prossimità di questa data gli sportivi e la società vogliono ricordare Viviana e Francesca, stringendosi tutti insieme in un unico e forte abbraccio con i familiari e volendo ricordare anche Nilo Palazzoli non più fra noi da otto anni e il super tifoso Floro Galfani (Lollo) mancato giusto un anno fa, perché sono fermamente convinto che nessuno muore se continua a vivere nei cuori di chi resta».

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