GROSSETO – In attesa di sapere chi saranno i candidati che correranno nello schieramento del centrosinistra inizia a delinearsi invece quali sono le regole per le primarie per la scelta del prossimo candidato a sindaco di Grosseto, in programma domenica 6 marzo. Ieri pomeriggio in via Svizzera si è tenuta la prima riunione dei partiti e delle forze che fanno parte della coalizione di centrosinistra è stata buttata giù la prima bozza del regolamento delle primarie.
Un documento di 15 pagine in cui in otto capitoli si buttano già tutte le regole che disciplinano le primarie, dalle candidature alla campagna elettorale, alle operazioni di voto.
Tra le norme più attese quelle che riguardano la presentazione delle candidature. Si tratta dell’articolo 14 nel quale si dice che le candidature possono essere avanzate dai partiti (della coalizione) nelle forme previste dagli strumenti statutari e regolamentari; dalle liste civiche (della coalizione) con almeno 500 cittadini elettori e non, che non devono essere iscritti ad alcun partito nel comune di Grosseto; da un numero di cittadini pari al 3% del corpo elettorale (sono più di 1000 firme, ndr).
Confermata la quota di partecipazione degli elettori e cioè i due euro da versare contestualmente al voto. I seggi che saranno predisposti in fase organizzativa saranno aperti dalle 8 alle 22. Previsto anche un tetto alle spese di campagna elettorale dei candidati di 10 mila euro. Dal punto di vista politico nel regolamento, che dovrà essere sottoscritto anche dai candidati oltre che dalle forze politiche, si mette in evidenza come la campagna elettorale dovrà basarsi su un confronto leale senza “colpi bassi” e senza comportamenti che ledano non soltanto la dignità dei candidati in campo, ma anche quella della coalizione e dei partiti.
Per quanto riguarda dunque il Partito democratico, partito di maggioranza all’interno della coalizione, valgono, come già avevamo anticipato già qualche giorno fa, le regole prevista dalla statuto. In questo momento infatti la discussione sulle candidature riguarda sopratutto il Pd con due candidati in pectore pronti a scendere in campo: il vicesindaco Paolo Borghi e il consigliere comunale Lorenzo Mascagni. Loro due dovranno presentare dunque o le firme di almeno il 35% dei membri dell’assemblea comunale o le firme di almeno il 20% degli iscritti al Pd nel comune di Grosseto.
Adesso questa bozza di regolamento, che non dovrebbe subiti più grandi variazioni, passerà al varo degli organismi delle singole forze politiche dopo di che il percorso delle primarie partirà. Secondo una tabella di marcia che dovrebbe essere confermata nelle prossime ore, già da giovedì prossimo gli organismi della coalizione si dovranno insediare. Da quel giorno ci saranno sette giorni per raccogliere le firme necessarie e presentare la candidatura. Ragionevolmente si può pensare quindi che giovedì 11 febbraio si aprirà ufficialmente la campagna elettorale delle primarie.