La città che cambia

Sulla mura di Massa c’è un tesoro: ecco il nuovo giardino con la scatola dei desideri fotogallery

MASSA MARITTIMA – È uno spazio dell’anima prima che un luogo fisico. Un posto magico che i massetani impareranno ad amare così come i turisti che si troveranno a scoprire il nuovo giardino sulla mura della città vecchia. Un angolo antico e allo stesso tempo nuovo perché là dove un tempo sorgeva un orto urbano il Comune ha realizzato un giardino sensoriale che è allo stesso tempo monumento e opera d’arte, spazio pubblico e punto panoramico.

È il giardino di via Maremma che sarà inaugurato nella prossima primavera quando sarà in fiore. Ma prima di allora, visto che i lavori sono conclusi, l’amministrazione comunale ha deciso di aprirlo e di presentarlo alla città.

«Si tratta dell’unico spazio pubblico nel centro storico basso – dice il sindaco Marcello Giuntini – e fa parte del progetto di riqualificazione delle mura di Massa, sia del tratto di via Maremma che dei camminamenti e dei posti auto a valle. Oggi presentiamo quest’opera e vorrei ringraziare tutti coloro che hanno lavorato al progetto ad iniziare dalle associazioni culturali della città e dagli studenti delle scuole che sono stati coinvolti».

Anche nella giornata di oggi gli studenti massetani sono stati tra i protagonisti. Al termine della presentazione del progetto (ospitata nella sala consiliare) i ragazzi insieme ai loro docenti hanno collocato al centro del giardino una scatola dei desideri: un contenitore di metallo con i ricordi dei ragazzi che è stato posto al centro del giardino in un vano interrato. La scatola sarà riaperta soltanto tra 20 anni, quando i ragazzi di oggi saranno gli uomini e le donne di domani.

A pensare e disegnare il giardino è stata Maria Dompè, artista di fama internazionale che ha lavorato in tutto il mondo. L’opera è costata 100 mila euro che fanno parte dei 600 mila investiti dal Comune (con finanziamenti della Regione Toscana attraverso i fondi europei per la cultura).

Come ha spiegato il sindaco, il giardino che per il momento prende il nome dell’opera d’arte che rappresenta “Sol omnibus lucet” (il sole risplenda per tutti), sarà dedicato a Norma Parenti, simbolo della resistenza e della lotta di Liberazione.

Alla presentazione erano presenti insieme al sindaco anche gli assessori della sua giunta, i progettisti e l’azienda che ha realizzato il giardino.

 

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