Dopo il 90°

Grosseto-Astrea: le interviste. Giacomarro «Serve più serenità»

Domenico Giacomarro

GROSSETO – Il successo per 4-2 sull’Astrea rilancia il Grosseto al primo posto in campionato. Nel dopo gara non è pienamente soddisfatto Domenico Giacomarro che si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: «L’Astrea ha giocato con uno schema speculare al nostro creandoci delle difficoltà, eravamo troppo mosci. Una buona mano c’è l’ha data il loro portiere in occasione dell’autorete. Quando ti porti dietro l’ansia di vincere tutto diventa complicato, servirebbe una maggiore serenità da parte di tutti. Se alla fine vinco sono un bravo tecnico, vicevera sono un brocco. Il problema maggiore resta l’attenzione sulle palle inattive, sui dettagli da correggere. Olivieri è uscito perché affaticato, Zotti ha qualità sui calci da fermo ma poteva fare meglio, Palumbo era stanco e non ha fatto la differenza come gli compete. Nappello ha segnato un gran gol, Nichele fa avvertire la sua presenza. Il gruppo resta determinato nel voler restare in cima alla classifica».

A margine del successo parla anche il direttore sportivo Vincenzo Nucifora, che mette in guardia la squadra. «Siamo tornati primi anche se i campionati non si decidono a gennaio ma a maggio. Adesso serve dare continuità ai risultati e davanti abbiamo due grandi sfide come Olbia in trasferta e il Rieti in casa. Quest’ultima è paragonabile a un vero e proprio spareggio, mi auguro di vedere tantissima gente allo Zecchini. La pressione è in aumento e occorre l’aiuto di tutto l’ambiente ad iniziare dai tifosi. C’è da soffrire e chi sa sopportare di più ha buone chance per emergere. Sono diverse le candidate alla vittoria finale, ma in questa fase ritengo opportuno tenere la Torres il più distante possibile».

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