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Caccia: chiusura anticipata per beccaccia, cesena e tordo «Decisione inconcepibile»

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GROSSETO – «Ancora una volta il Consiglio dei Ministri ha esercitato i poteri sostitutivi sul calendario venatorio di sette regioni: Toscana, Liguria, Lombardia, Umbria, Marche, Puglia e Calabria. Ordina la chiusura della caccia dal 20 Gennaio di quest’anno a beccaccia, cesena, tordo bottaccio». A parlare è Eugenio Contemori elegato Regionale Enalcaccia.

«Penso che questi atti improvvisi, non fatti prima dell’inizio della stagione venatoria per cui il cacciatore poteva rinnovare o meno la licenza di caccia, non debbano essere chiamati “poteri sostitutivi”, ma “poteri dittatoriali” – prosegue Enalcaccia -. Viste anche le conclusioni a cui erano addivenuti i tecnici della Regione Toscana nella preparazione del calendario venatorio, ai quali era richiesto di motivare il calendario venatorio sulla base di approfonditi studi scientifici si consentiva il prelievo delle suddette specie fino al 31 gennaio».

«Sembra impossibile che certi Governi facciano di tutto, potrei citare molti altri casi, per perdere voti alle prossime elezioni. Sollecitiamo e restiamo in attesa della decisione o presa di posizione della Regione Toscana». Conclude Contemori. Richiesta a cui si associa Antonello Chelini presidente provinciale di Enalcaccia: «È di grande sconforto la sospensione della caccia delle specie beccaccia, cesena, tordo bottaccio. Una decisione del genere, presa all’ultimo minuto, è inconcepibile anche sul versante democratico».

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